Pià fa il tifo per Ventura: “É uno che fa calcio. Sogno un derby col Napoli in Serie A”

Agli ordini di Ventura ha giocato pochissime partite ma ad Inacio Pià è bastato poco tempo per comprendere ed apprezzare le doti umane e non solo del tecnico ligure. Dopo quindici anni Ventura torna in Campania con la voglia di riscattare l’esperienza deludente sulla panchina del Napoli: “Sono due momenti ovviamente diversi. A Napoli si ripartiva completamente da zero e la situazione non era semplice, del resto neppure il cambio di allenatore servì per centrare la promozione – ha ricordato Inácio Piá ai microfoni de Il Mattino – A Salerno, invece, il mister troverà un contesto differente e già pronto, sarebbe  bello poter vedere tra un anno il derby tra Napoli e Salernitana in Serie A”.

Ventura proverà a ripartire dopo le ultime negative esperienze: “Stiamo parlando di un tecnico che fa calcio, che al di là della Nazionale ha sempre fatto molto bene ovunque è stato. Mi fa piacere sia per lui che per la Salernitana che si siano incontrati, entrambi hanno fame e voglia di rivalsa. Indubbiamente i granata partono quasi sempre per recitare un ruolo importante ma poi le cose non funzionano mai nel verso giusto. Una piazza come Salerno merita la Serie A e la Serie A merita una piazza come Salerno”.

I ricordi di Pià: “Piacevoli, nonostante la sua permanenza a Napoli non sia stata lunghissima. A livello umano mi ha dato davvero tanto, perché è un allenatore che ascolta i calciatori e che punta con convinzione sul dialogo. Ma anche sotto l’aspetto tecnico-tattico è stato molto utile, ama lavorare molto con il reparto offensivo e per un attaccante questo è un grande vantaggio”.

I tifosi granata sperano di vedere una Salernitana spettacolare: “Ha sempre avuto le idee molto chiare, è vero, forse non cambia molto dal punto di vista tattico, ma vuole sempre proporre un calcio propositivo e durante la settimana non lascia nulla al caso. Poi ovviamente l’apporto dei calciatori diventa fondamentale nel corso di una stagione lunga come quella di Serie B”.

Oltre a Ventura, in azzurro Pià ha incrociato anche Calaiò: “Se Manu sta bene fa ancora la differenza negli ultimi metri di campo, certamente vista l’età va gestito e non si può quindi pensare di poter mettere sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco. Ma se utilizzato nel modo corretto farà sicuramente le fortune della Salernitana”.

A proposito di attaccanti, la Salernitana sogna uno tra Puscas, Ceravolo e Antenucci: “Tre attaccanti che farebbero la differenza in qualsiasi squadra, prendere uno di loro  vorrebbe dire fare il salto di qualità. Del esto il campo parla chiaro, basti vedere ad esempio quello che ha fatto Antenuccinelle ultime stagioni. Poi, però, bisogna tener conto anche dei momenti che può vivere un bomber, del resto chi fa gol può vivere annate completamente diverse l’una dall’altra o può farsi condizionare dall’entusiasmo che si crea attorno a lui”.

Per gli attaccanti spesso bisogna fare follie: “Le farei per Cerci, per tanti motivi. Al di là del suo valore, credo sia perfetto per il gioco che ama fare mister Ventura. L’ha dimostrato in passato e potrà certamente farlo anche in futuro. In più vorrà prendersi delle rivincite dopo le ultime esperienze poco felici e in una città come Salerno può esaltarsi alla grande”.