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Calciomercato

Petrachi punta al bomber: più di uno spiraglio per il ritorno di Coda

Tutto sul bomber per smuovere subito il mercato e anche la fiducia della piazza. Gianluca Petrachi sta lavorando per portare ad Andrea Sottil un primo colpo in attacco magari già dall’inizio del ritiro di Rivisondoli. I nomi di chi garantisce la doppia cifra in serie cadetta, più o meno, sono sempre gli stessi. Dopo aver sondato il procuratore Giuffredi per informazioni su Gennaro Tutino e Alfredo Donnarumma (clicca qui per leggere, per il primo il Cosenza chiede tanti soldi per il cartellino, dopo averlo riscattato a 2,5 milioni), si lavora contemporaneamente alla pista Massimo Coda, economicamente più abbordabile anche in ragione della carta d’identità della punta nativa di Cava de’ Tirreni, che a novembre compirà 36 anni.

Coda torna al Genoa per fine prestito dopo l’esperienza alla Cremonese (17 gol tra campionato e playoff) culminata con la sconfitta in finale playoff di B. Ha ancora un anno di contratto col Grifone, che in Serie A non ha intenzione di puntare su di lui. Ergo, il bomber che da anni ormai fa le fortune dei club cadetti è sul mercato. La Salernitana è forte su di lui e punta sul fattore riavvicinamento definitivo a casa per chiudere la carriera. L’interesse del Genoa per Giulio Maggiore (clicca qui per leggere) potrebbe facilitare il trasferimento con uno scambio a cui la dirigenza granata sta lavorando. Un ostacolo è rappresentato dal possibile coinvolgimento del calciatore nell’inchiesta per calcioscommesse che vedrà l’11 luglio in udienza al Tfn i calciatori Forte, Brignola, Pastina e Letizia (l’udienza doveva tenersi la scorsa settimana ma è stata rinviata); nella questione spuntò anche il nome di Coda, sul quale ci sarebbero ulteriori accertamenti che potrebbero anche portare ad un’archiviazione della sua posizione. Formalmente, non è accusato ma era stato solo oggetto di ulteriori indagini. La Salernitana spera proprio che possa essersi trattato di un fraintendimento e di un errore, affinché la punta possa con serenità firmare quello che potrebbe essere l’ultimo contratto della carriera. In granata? Non è detto ma la pista è molto calda, c’è più di uno spiraglio aperto.

Coda ha legittimamente ambizione di firmare un accordo biennale, mentre la società granata riflette sulla possibilità di un annuale con opzione. Alla fine, potrebbe cedere. Del resto, il carattere mite del calciatore e il rendimento sul campo lo rendono ancora più che affidabile per la categoria: va in doppia cifra praticamente da quasi dodici anni di fila, eccezion fatta per le stagioni in A con Genoa e Benevento e per l’anno contraddistinto dall’interruzione per Covid, sempre col Benevento, in cui saltò tutto il mese finale di stagione, fermandosi a 7 reti. Andrea Sottil benedirebbe il suo arrivo: lo conosce fin dai tempi del Siracusa, nel 2011/12, quando allenò un allora giovanissimo Coda in Serie C schierandolo 15 volte (2 reti). Per l’attaccante, esperto in promozioni in massima serie dopo quelle conquistate con Benevento, Lecce e Genoa, si tratterebbe di un ritorno: ha messo a segno 33 gol in 80 presenze in due stagioni (2015/17) con l’ippocampo sul petto.

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