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Pericolo giallo per Gregucci, s’allunga lista diffidati: granata secondi nella classifica delle squadre “cattive”

Se la lista dei calciatori indisponibili per problemi fisici continua ad aumentare, Gregucci dovrà fare i conti con un nuovo, imminente, pericolo all’orizzonte. S’infoltisce anche l’elenco dei calciatori diffidati che, al prossimo giallo, saranno costretti a marcar visita per squalifica. Sono ben sei i granata a rischio mannaia dal giudice sportivo: Akpa Akpro, Jallow, Mantovani, Pucino, Lopez e Minala. Singolare la situazione degli ultimi due, arrivati a gennaio e già capaci di collezionare cartellini in serie: quattro in otto gettoni per l’ex Lazio, peggio ha fatto l’uruguagio capace di inanellarne altrettanti ma in appena cinque presenze.

 

La Salernitana è la seconda squadra più “cattiva” del campionato con ben 71 cartellini gialli a fronte dei 75 del Cittadella. Staccati Benevento e Carpi, appaiati a 64. Un dato che può avere più di una chiave di lettura, anche in rapporto al numero di falli fischiati. La Salernitana prende in media un’ammonizione ogni 5,7 falli commessi (403 in totale): numeri che evidenziano dal lato una certa severità arbitrale, dall’altro una difformità di metro complessivamente applicato. La tabella allegata evidenzia che i granata siano la squadra più “tartassata” nel rapporto tra falli commessi e cartellini gialli ricevuti.

 

Una semplice statistica che non deve fornire alibi per chicchessia, vale la pena specificarlo a scanso di equivoci e strumentalizzazioni arbitrali sempre di moda quando le cose non filano per il verso giusto. Piuttosto il corposo dato dei falli commessi e delle ammonizioni subite può rappresentare un campanello d’allarme interpretabile in più maniere. In primis sotto il profilo tattico: una squadra slegata, le cui distanze tra i reparti non sono corrette, spesso è costretta a ricorrere al fallo sistematico per turare le voragini che si creano in mezzo al campo. Ma non solo. Commettere tante infrazioni può significare anche essere in ritardo sul piano fisico ed atletico rispetto all’avversario, evidenziando un problema di condizione generale del gruppo. Quel che è certo è che il campionato è entrato nel vivo ed in casa granata tanti ancora sono i tasselli da infilare al posto giusto per comporre il mosaico auspicato ad inizio anno dalla proprietà e reclamato dalla tifoseria nell’anno del centenario.

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