Per la porta l’obiettivo è Demba Thiam. E la Lazio può ancora “aiutare” i granata per Sepe…

È Ngagne Demba Thiam, senegalese con cittadinanza italiana dopo il matrimonio con la sua Gabriella, l’obiettivo numero uno di Gianluca Petrachi per i pali della Salernitana. Il diesse fresco di nomina sta intensificando il lavoro per la costruzione, anzi la ricostruzione della squadra dalle macerie della retrocessione. L’imperativo è svecchiare, ricreare nuova linfa e portare a Salerno solo elementi motivati.

L’estremo difensore classe 1998, come rivelato stamani dal quotidiano Il Mattino in edicola, è più di un’idea. Contatti ci sarebbero già stati con il suo entourage e con la Spal, proprietaria del cartellino. Demba Thiam ha difeso i pali della Juve Stabia nell’ultima stagione, conducendola alla strameritata vittoria del girone C di Serie C. Torna a Ferrara (contratto ancora per un’altra stagione) per fine prestito ma non rimarrà lì: vuole e merita la cadetteria dopo tanta gavetta in Lega Pro anche con le maglie di Fano, Viterbese e Foggia, sempre in prestito dai biancazzurri, dove è cresciuto. Il suo cartellino vale mezzo milione di euro e Petrachi sarebbe pronto a investire su di lui. L’estremo difensore è reduce da ben 20 clean sheet su 36 presenze con le vespe e metà dei sei rigori a sfavore parati. In B ha già giocato 13 volte con la Spal e ora è pronto a tornarvi da protagonista.

Nel frattempo, a proposito di portieri, Petrachi dovrà risolvere anche la grana Sepe, che rientra dal prestito alla Lazio ma costa troppo per la serie cadetta (1,2 milioni a stagione) ed è vincolato alla Salernitana fino al 2026. Non è da escludere che la Lazio possa decidere di venire nuovamente in soccorso del club granata, rilevando interamente il cartellino del portiere e sgravando le casse societarie dal pesante ingaggio. Sepe resterebbe nella capitale a fare il secondo o il terzo portiere. Fiorillo (contratto al 2025) può restare ma valuterà anche proposte eventuali per avvicinarsi all’Abruzzo, dove vive la famiglia.