Roberto Inglese sta attraversando un momento difficile sul piano realizzativo: l’attaccante della Salernitana non segna dal 5 ottobre, dalla doppietta contro la Cavese. Chi ha parlato del periodo dell’ex Catania è stato il suo ex compagno di squadra e capitano Sergio Pellissier, i due hanno giocato insieme al Chievo Verona dal 2015 al 2018: “Roberto sta facendo abbastanza bene. Inglese è un bravissimo ragazzo, una persona molto gentile che ascolta molto i consigli, attento ai particolari e lavora molto. Come professionista è la conseguenza della sua persona, sempre stato attento ai particolari per migliorarsi. Penso sia diventato un ottimo attaccante, le punte vivono in modo diverso a seconda dei periodi e cercano sempre di essere nel momento migliore”.
La bandiera dei gialloblu ha rilasciato alcune dichiarazioni sul mese senza reti di Inglese difendendo l’attaccante granata: “Iniziamo col dire che non ci sono più gli attaccanti di una volta che ogni domenica facevano gol e che non se non facevano gol venivano criticati. Lautaro è stato quasi cinque mesi senza fare gol, ma non è mai stato criticato. Ai miei tempi chi non faceva gol per due settimane, veniva messo sotto la luce dei riflettori. Bisogna valutare cosa fa Roberto durante la partita, ad esempio libera gli spazi, fa giocare la squadra ed i propri compagni. Un attaccante può essere molto utile giocando per la squadra e dando una mano a difendersi”.
Pellissier ha anche analizzato il motivo per cui il suo ex compagno di squadra milita in Serie C: “Sicuramente bisogna avere anche fortuna nel corso della carriera. Ogni calciatore ha il suo fisico e lui con il suo fisico imponente è normale che possa avere qualche problematica. Non è mai semplice, non è andato in C solo per i motivi fisici, magari anche per l’età e per delle difficoltà, ma andando in piazze importanti come quelle in Serie A. Salerno ha una storia importante ed una società gloriosa, tutti si aspettano molto da lui e questo può metterlo in difficoltà. A volte è anche bello avere una società che crede in te, si tratta di un’arma a doppio taglio”.
Pellissier conosce molto bene i colori granata. Infatti, l’ex attaccante del Chievo Verona ha fatto il suo esordio tra i professionisti il 9 marzo del 1997 allo stadio Arechi durante Salernitana-Torino, il match terminò 2-1 per la Bersagliera. Nel corso della sua carriera, il valdostano ha sfidato l’ippocampo solamente in un’altra occasione dopo l’esordio tra i grandi. Il 17 agosto 2015, Chievo Verona-Salernitana valevole per il Terzo Turno di Coppa Italia vinto dai granata per 0-1: “Diciamo che in Italia ci sono piazze importanti a prescindere dalla categoria, a Salerno ci sono più spettatori di molte squadre in Serie A. Giocare in piazze così importanti è veramente difficile, tutti si aspettano tanto e venirci a giocare è un’impresa in ogni categoria. Quando serve il dodicesimo uomo in campo, la Salernitana può averlo”.
L’ex attaccante ha parlato anche della corsa al titolo nel girone dell’ippocampo: “Devo dire che Catania, Benevento e Salernitana sono tre piazze importante. A differenza dei sanniti e dei granata, il Catania ci sta provando da molto spendendo tanto in questi anni. I siciliani hanno speso tanto e stanno facendo bene. Lunedì c’è lo scontro diretto tra il Benevento e la Salernitana, sarà importante ma c’è ancora tanto da giocare. Credo sia il girone più complicato in assoluto, purtroppo per i granata hanno due squadre rognose con cui doversi confrontare”.
Dopo la carriera da calciatore, Pellissier è stato fondamentale anche fuori dal campo per il Chievo Verona. Infatti, l’ex attaccante ha rifondato la squadra dopo il fallimento ed adesso sogna il ritorno tra i professionisti: “Bisogna sempre seguire le cose che ti piacciono ed a cui tieni in particolare, mi sembrava dovuto visto l’affetto nei miei confronti. Era giusto tornare a rifondare con tante persone a mio fianco, sono entrati soci nuovi ed un presidente che vuole investire, questa è la cosa più bella. Mi piacerebbe ridare le soddisfazioni che i tifosi hanno dato a me. Come per la Salernitana, anche noi siamo in un campionato equilibrato e manca ancora tanto. Mi auguro di continuare a lottare per quel sogno che non è mai finito e non finisce mai“.