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Pasa, parole al miele: “Tifosi granata fanno vincere i campionati. Capomaggio il mio erede”

L’unica vittoria in gara ufficiale della Salernitana a Monopoli è arrivata in Serie C nella stagione 1991-1992 con il risultato di 0-1, la rete decisiva dei granata fu siglata da Daniele Pasa: “Durante quell’anno avevamo una buona squadra, ma non fortissima per ammazzare il campionato. Monopoli era un campo particolare ai tempi, ci sono sempre state delle grandi battaglie – dice ai nostri microfoni l’ex centrocampista di Genoa e Triestina -. La Salernitana di quest’anno deve trovare solidità dietro, davanti c’è tanta qualità: se trova solidità può lottare fino alla fine. I risultati fanno la differenza come in ogni categoria, mi auguro che la gara contro il Monopoli possa essere un’ulteriore scossa di adrenalina per i tifosi e per la squadra. Naturalmente tifo Salernitana e spero che porti a casa i 3 punti”.

Il centrocampista ha giocato in Campania nelle stagioni 1990-1991 e 1991-1992 segnando 17 reti in 72 partite. Il classe 1965 ha speso parole al miele per la città di Salerno: “Ho un sacco di amici a Salerno. Credo che l’anno in B sia stato il più bello a livello calcistico della mia carriera. Io ho sempre dato tutto e la gente mi ha sempre voluto bene. Salerno mi è rimasta nel mio cuore, appena posso torno in città. La retrocessione è il rammarico della mia carriera, fu un episodio molto drammatico”.

L’attuale stagione è molto simile a quella in cui Pasa decise il match in Puglia. Infatti, come in quel caso, la squadra arriva da una retrocessione inaspettata: “Campionati del genere si affrontano compattando l’ambiente. C’è bisogno di una società forte e di una squadra che fa risultati da subito, questa è la terapia migliore. La Salernitana è davanti in classifica, così cambia l’umore di tutti: dallo staff tecnico fino ai tifosi. Bisogna ricordarsi che i tifosi vincono i campionati a Salerno. Quei pochi punti in più che servono per vincere a Salerno vengono fatti dai tifosi, più di qualsiasi squadra in Italia. Spero che le cose possano andare in crescendo”.

L’ex centrocampista della Salernitana ha inoltre parlato della sua specialità, i calci da fermo, ed ha trovato il suo erede nella rosa: “Non importa chi segni, basta che la palla entri. I gol da calci di punizione, aggiungo anche gli angoli e le rimesse laterali, pesano tantissimo. Mi auguro che i granata possano trovare tanti gol dalle palle inattive. Capomaggio ha molta personalità e anche quella giusta tigna per essere un centrocampista valido. Quando prendi fiducia le prestazioni crescono, ma questo discorso vale per tutti i giocatori. Può fare un grande campionato, lo vedo come mio erede”.

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