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Galeoto, parole al miele: “Il pubblico dell’Arechi ti incita 90′. Ricchetti, ragazzo perfetto”

Chi vedrà la partita di lunedì tra Salernitana e Crotone sarà sicuramente Francesco “Ciccio” Galeoto. Il palermitano ha conquistato una promozione in Serie A con i colori granata mentre in Calabria ha conquistato l’accesso al campionato cadetto con la fascia di capitano al braccio. Il siciliano ha ricordato, all’inizio dell’intervista, il suo ex compagno di squadra scomparso prematuramente Carlo Ricchetti: “Con lui ho giocato quasi due anni. Giocava davanti a me, insieme abbiamo fatto un anno spettacolare. Un ragazzo perfetto, mando le condoglianze alla sua famiglia. Carlo parlava solamente sul campo, lui era l’idolo di Salerno. Resterà nei nostri cuori. Carlo è pugliese, lui rideva sempre negli spogliatoi con me, Tedesco e Greco. Amava noi palermitani, era un ragazzo eccezionale. Dentro lo spogliatoio rideva sempre, durante gli allenamenti ed anche prima delle partite. Parliamo di un ragazzo d’oro che io ho conosciuto a Salerno”.

L’ex difensore ha confrontato le due promozioni conquistate con le diverse casacche: “L’emozione che ho provato a Salerno non l’ho più provata. A Crotone mi ricordo che dopo il girone d’andata in molti se ne andarono, l’obiettivo erano i playoff e arrivammo terzi in campionato. Giocai da capitano nel girone di ritorno, mi presi la squadra in mano in un contesto societario difficile e conquistammo una promozione incredibile. A Salerno ci dovevamo salvare ed abbiamo fatto un campionato stupendo. Bisogna prima partire e poi si vedono gli obiettivi”.

Galeoto ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sfida di lunedì: “La Salernitana è più attrezzata per andare in Serie B, spero che i granata conquistino la promozione. Io seguo tutte le mie ex squadre. Ho visto della forte contestazione a Crotone, i tifosi hanno chiesto di sudare la maglia. Io penso che i calabresi verranno all’Arechi a giocarsi la vita, la Salernitana ha il pubblico che vince le partite da solo: giocare all’Arechi è difficile per tutti. Spero che vinca il migliore, magari i granata primi ed il Crotone ai playoff“.

Il palermitano ha parlato anche del reparto difensivo in casa Salernitana: “Penso che in difesa la Salernitana stia andando bene. Raffaele è un tecnico preparato che avrebbe meritato di vincere il campionato lo scorso anno, le squadre che si sono ritirate hanno falsato il campionato. Bisogna migliorare nel cinismo, ma il campionato è difficilissimo. Le squadre che incontreranno i granata non avranno nulla da perdere. La Salernitana ha perso due punti a Latina”.

L’obiettivo dei ragazzi di Raffaele è vincere il campionato, Galeoto ha raccontato alcuni aneddoti della stagione in cui la Bersagliera conquistò l’approdo in massima serie: “Il gruppo si crea, proprio come ho detto con Ricchetti. A Salerno noi eravamo una famiglia, tutti i lunedì al bowling, il giovedì andavamo a mangiare la pizza insieme. Noi eravamo una vera famiglia, i campionati si vincono in questo modo. Chi non gioca deve rispettare le idee dell’allenatore. La Salernitana, mi dispiace, sta facendo un campionato che non è suo, i granata stanno pagando la situazione Sampdoria”.

Alla fine dell’intervista, l’ex difensore ha elogiato il direttore sportivo dei granata e la tifoseria della Bersagliera: “Faggiano per me è uno dei migliori direttori sportivi in circolazione. La Salernitana ha preso il meglio. Raffaele è un allenatore di altissimo livello, fortunatamente è nato questo duo che può portare i granata in Serie B. Io amo il pubblico di Salerno. Per me, l’unico pubblico che per 90′ non ti critica mai, ti aiuta in ogni modo. La tifoseria non merita la Serie C, ma merita la massima serie. Veramente è un peccato vedere in questa categoria i granata. Quando abbiamo giocato con il Perugia, la coreografia fu spettacolare: nessuna tifoseria al mondo è al livello della Salernitana. Tengo in mente tutte le coreografie fatte nel corso della stagione in cui andammo in Serie A. Seguo la tifoseria della Salernitana, il Vichingo indossava sempre la maglia numero 7 di Ricchetti e gli ho fatto gli auguri quando si è sposato”.

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