Paradosso Ochoa: fischiato in nazionale, idolo a Salerno. “Memo” pensa a domenica

Un po’ di amaro in bocca per la nazionale messicana che ha concluso i gironi di Nations League della CONCACAF con una vittoria e un pareggio. Nonostante il pass per le Final Four della competizione, alcuni giocatori sono stati fischiati come Guillermo Ochoa che normalmente è una colonna delle selezione messicana.

Ochoa fischiato in Messico

Dopo che i suoi tifosi “gli hanno voltato le spalle” allo Stadio Azteca, il portiere della Salernitana ha risposto pacatamente attraverso i social senza sbottonarsi troppo lasciando un “messaggio” maniera positiva. Su Instagram, in una stories, si è soffermato sui suoi numeri con la nazionale messicana visto che è diventato il portiere della CONCACAF con più partite internazionali. A questo si aggiunge anche l’hashtag #NoMemoNoParty visto il peso in Nazionale (e non solo) che è stato tramandato anche a Salerno con un paio di striscioni a favore di Memo. Nel match della selezione messicana contro la Giamaica, sugli spalti dello Stadio Azteca si è cominciato a cantare un grido collettivo chiedendo al portiere del Santos, Carlos Acevedo, di difendere la porta della nazionale messicana: “Acevedo… Acevedo… Acevedo” il tutto condito dai fischi verso l’estremo difensore di Paulo Sousa.

 

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Oltre a questo, il numero 13 granata ha postato due foto sul suo profilo Instagram dove nella prima applaude di aver ottenuto il pass per le semifinali di Nations League , con la descrizione “FINAL FOUR… Las Vegas, Nevada. #LaSelezioneEsDeTodos”. In un’altra, più diretta e rivolta ai tifosi, ha postato una foto che lo ritrae festeggiando un gol dove inserisce la scritta “My…” accompagnata da tre cuori, uno verde, uno bianco e l’ultimo rosso, segno del suo sostegno e impegno nei confronti del Tricolor. Nei commenti a questi post gran parte dei tifosi ha riconosciuto di essere stato «molto duro con lui senza motivo, visto che difende i nostri colori e li porta anche in Europa dove si è reso sempre porotagonista», oppure «dopo tutto quello che ha fatto per la squadra e sta continuando a fare è vergognoso assistere a dei fischi per dei propri giocatori». Insomma Ochoa dividi et impera ma il suo contributo con i granata resta fondamentale… anche in ottica Mondiale con l’obiettivo di parteciparvi ancora.