Raffaele Palladino predica continuità ai suoi per non gettare i frutti della preziosa vittoria dello scorso turno contro il Milan. L’allenatore del Monza, con un passato da calciatore a Salerno nella stagione 2004/05, ha parlato in conferenza stampa questo pomeriggio prima della partenza alla volta della Campania, presentando così la gara contro i ragazzi di Liverani in programma domani alle ore 18: “Lo conosco come allenatore, gli piace giocare a calcio e sa quello che vuole. Ama il gioco giusto, sa difendersi, sa attaccare, sarà una gara difficile con il nuovo allenatore. La Salernitana è una squadra ferita dopo la sconfitta contro l’Inter, perciò mi aspetto una reazione emotiva da parte di tutti i calciatori”.
Il Monza viene dall’importante vittoria ottenuta contro il Milan: “Alla ripresa abbiamo analizzato la partita fatta contro i rossoneri. Abbiamo interpretato benissimo la gara, ma per dare valore a quella vittoria c’è da fare una gran prestazione a Salerno. Ho detto questo ai ragazzi alla fine dell’analisi: se non dovessimo vincere all’Arechi faremmo tre passi indietro. Ci sono tanti calciatori di talento in questo Monza soprattutto in avanti, come Maldini e Vignato, Carboni, Volpato, Dani Mota, Zerbin. Il mio compito da allenatore è di far rendere ciascuno al suo 110%, dobbiamo mettere i calciatori nelle condizioni di far bene e quando scendono in campo tutti sanno cosa fare. Vedo una grande crescita da parte di tutti, sia i più giovani che quelli più maturi, sono tutti inseriti in un contesto che gira alla grande. Dobbiamo continuare così e goderci il momento, sapendo che domani c’è una partita difficile da affrontare”.
In conferenza Palladino è tornato sul suo passato all’ombra del castello d’Arechi: “A Salerno sono stato benissimo, ho vissuto emozioni molto belle lì e nel mio passato da calciatore ho cercato di dare tutto per quella maglia. I tifosi mi hanno sempre voluto bene, ho un bellissimo ricordo di loro. Alla fine ci salvammo. È una città bellissima che vive di calcio, ho soltanto bei ricordi lì. Sul Palladino allenatore, invece, sono molto affamato e ho l’ambizione di migliorarmi ogni giorno, amo alla follia questo lavoro e vivo ogni giorno per migliorare me stesso e lo staff. Sono molto grato nei confronti del Monza, ho un senso di responsabilità verso i tifosi che sono molto caldi e ci seguono sempre”.
Il trainer del Monza teme una reazione di Candreva e compagni dopo la batosta subita venerdì scorso a San Siro contro l’Inter: “Conosco bene l’ambiente di Salerno, i tifosi vivono di calcio e hanno un amore smisurato per questa squadra. Due settimane fa hanno fatto un allenamento a porte aperte allo stadio e sono andati i tifosi in massa in curva. Io penso che troveremo un ambiente molto ostile e complicato, la Salernitana è una squadra viva che vuole fare ancora punti, dobbiamo andare lì con il coltello fra i denti. Sono convinto che i tifosi granata aiuteranno i loro calciatori, è una partita insidiosa e dovremo rimanere concentrati. Ma questo dipenderà da noi e da come approcceremo la partita, mi aspetto una reazione della squadra in maniera positiva, a me interessa la maturità e dare valore alla vittoria contro il Milan. Domani è una gara che si prospetta più difficile rispetto a quella contro i rossoneri, sembra una frase fatta ma è vero. Mi interessa la mentalità della squadra, se vogliamo fare quello step ulteriore che diciamo sempre da tempo, domani è l’occasione giusta per portarlo fare. Domani a Salerno c’è tutta la mia famiglia, verranno a tifare per noi, spero di regalare loro una bella soddisfazione”.
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