Palermo, l’ex De Sanctis si presenta nella “piazza più esigente della B”

Morgan De Sanctis è tornato a parlare dopo la fine della sua avventura alla Salernitana ma lo ha fatto ovviamente da nuovo direttore sportivo del Palermo nel giorno della presentazione ufficiale sua e di mister Alessio Dionisi. Quasi nulli i riferimenti alla precedente esperienza da parte dell’ex portiere.

“Sento la responsabilità di occupare questo ruolo in un club importante. Alla Salernitana, nell’ambito del mio ruolo da direttore sportivo ho sviluppato 4 forse 5 trattative col Palermo della gestione passata, di cui due si erano praticamente chiuse, poi una è stata rinviata per delle questioni extracalcistiche (la cessione in prestito di Valencia, nda), l’altra di Mamadou Coulibaly si è invece conclusa”, ha detto De Sanctis prima di andare ovviamente alla sua attualità: “Ci piacerebbe migliorare la rosa con giocatori che conoscano il campionato italiano. Arriveranno giocatori della Serie A, anche dalla B, non so se arriveranno giocatori che hanno recentemente fatto la B. Serve pazienza perché stiamo provando a portare qui profili internazionali che ci sono contesi da squadre di categoria superiore, seppur non in maniera così virtuosa e con meno popolarità rispetto al Palermo. Ci vuole il giusto mix: è importante avere esperienza anche per gestire un fattore ambientale che condizionerà le nostre scelte, giocare a Palermo non è come giocare in altri posti, è la piazza più esigente e passionale della Serie B, questo fatto va tenuto in considerazione. D’altro canto, come io e Dionisi siamo giovani e abbiamo voglia di costruire qualcosa di importante, ci aspettiamo anche di prendere dei giovani calciatori che abbiano altrettanta voglia. Dobbiamo capire chi è realmente motivato per vivere questo progetto e chi lo è per arrivarci”.

Segre finì nel mirino di De Sanctis quando il direttore era alla Salernitana. Ora se lo ritrova in rosanero: “Mi sono accodato a una negoziazione iniziata già dalla vecchia dirigenza nella seconda parte della scorsa stagione. Jacopo è convinto che il Palermo sia la continuità giusta per la sua carriera. Altrettanto siamo noi, questione di dettagli, speriamo presto di poter annunciare il rinnovo. Brunori? Fa parte del progetto tecnico del Palermo 2024/25, non c’è nessun dubbio”.

Memore probabilmente del caso Dia vissuto in granata, De Sanctis ha poi puntualizzato: “Non ho un budget che mi condiziona, penso a consegnare all’allenatore giocatori duttili, funzionali e vogliosi di vestire questa maglia. Non tratteremo nessuno che non sia già convinto e che non ci chieda tutti i giorni di venire al Palermo. Teniamo particolarmente a questo aspetto. Migliaccio? Se devo immaginarmi cosa vorrei dai giocatori dal punto di vista caratteriale, mi aspetto che abbiano idea chiara di come si faccia i professionisti, come lo è stato lui con questa maglia”.