Pagellone Salernitana-Reggiana: Amatucci ovunque, Cerri statuario. Verde ok

SEPE 5,5 Portanova prova più volte ad uccellarlo dalla distanza, è goffa la sua respinta con le mani. Malissimo in uscita bassa sul cross di Vergara, Reinhart lo grazia. Come al solito in versione bella statuina in occasione del gol subito, accenna appena l’intervento sull’incornata di Portanova poi finalizzata da Vido.

RUGGERI 5,5 provvidenziale un suo intervento a chiudere lo spazio per l’imbucata di Gondo in campo aperto. Aggressivo in pressione alta, talvolta commette fallo. Si fa superare con troppa facilità da Vergara nel primo tempo. Sul gol si fa saltare addosso da Portanova ed è un errore madornale. Guarda la palla e perde l’uomo.

FERRARI 6 subito pericoloso su palla inattiva. Confusionario quando ha il pallone tra i piedi. Beffato sotto misura da Vido che insacca il vantaggio ospite. Salva la partita con il guizzo in pieno recupero, mette la gamba ad anticipare Vido e guadagna il penalty decisivo.

LOCHOSHVILI 5 confusionario nelle scorribande offensive. Come col Sassuolo ha grosse responsabilità nell’azione che stappa il match. Insegue per tutto il campo Vergara, non riesce a fermarlo e gli concede il cross da cui nasce il gol. Dal 28′ st BRONN 6 sfiora il gol con una palombella di destro che meritava miglior sorte.

STOJANOVIC 6 nel primo tempo si rende protagonista di una spinta continua sulla fascia destra, tanti i cross verso l’area di rigore ma non sempre precisi. Cala d’intensità nella ripresa, calcia in curva sprecando il pregevole lavoro di Cerri.

TONGYA 5,5 partenza troppo morbida, soffre corsa e dinamismo di Sersanti. Timbra in pieno la traversa con un destro a giro potente e preciso. Un episodio all’interno di una partita ancora scialba. Si macchia di un’entrata platealmente in ritardo qualche minuto dopo il rosso comminato alla Reggiana e rischia grosso. Se la cava col giallo. Dal 23′ st VERDE 6,5 ingresso tardivo, ma fa in tempo a rivoltare il match come un calzino. Pennella la punizione del pari, riesce sempre a creare grattacapi alla difesa emiliana.

AMATUCCI 7,5 il solito stantuffo inesauribile. Con due compagni di reparto molto più votati alla fase offensiva, approccia al match preoccupato di coprire la difesa. Poi carbura ed alza il pressing, praticamente ovunque. Quasi cento minuti di qualità e quantità.

REINE-ADELAIDE 5 che abbia classe ed eleganza è cosa risaputa, ma difetta in concretezza e finisce per specchiarsi nelle sue finte e controfinte. Perde un’enorme quantità di palloni. Dal 18′ st CALIGARA 6 arrivato da una manciata di giorni, da rivedere con una condizione atletica migliore. Sbaglia molto, ma dà comunque il suo contributo all’assedio finale.

NJOH 5,5 spinge meno rispetto alla gara col Sassuolo. Rincorre anche lui Vergara senza riuscire a fermarlo.

RAIMONDO 5,5 tocca pochi palloni e fatica a difenderli. Si dispera in avvio perché, piazzato ottimamente sotto misura, non riceve palla da Cerri che cerca la giocata personale. Troppo poco. Dal 18′ st BRAAF 5,5 irritante, spocchioso, presuntuoso. Spreca la chance del 2-1 incaponendosi in un’inutile serie di dribbling e finte e si fa ribattere la conclusione.

CERRI 7,5 egoista in avvio, ignora Raimondo e la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. Duetta bene con Reine-Adelaide ma il suo destro non impensierisce Bardi. Si avvita di testa ma senza fortuna. Lotta e battaglia, Anticipa Ignacchiti e subisce il duro intervento in tackle che costa il rosso al centrocampista emiliano. Incorna alla perfezione la punizione di Verde e riequilibra il match, glaciale nel dischetto in pieno recupero.

ALL. BREDA 6. Il risultato lo premia e va bene così soprattutto per il carattere e la voglia di rimettere in piedi il risultato. Attua qualche correttivo dopo l’avvio di match tutto di marca emiliana. Discutibile la gestione dell’immediata superiorità numerica nella ripresa e dei successivi cambi. Con l’uomo in più decide comunque di tenere i tre centrali in campo consentendo alla Reggiana di coprire il campo arretrando i due esterni d’attacco e schierandosi col 4-4-1. Tardivo l’ingresso di Verde. Di lavoro da fare ce n’è ancora tantissimo, soprattutto per migliorare la condizione degli ultimi arrivati.