BELEC 5,5. Spiderman in avvio, con l’aiuto della traversa (e di un lucido Bogdan) evita il vantaggio brianzolo su conclusione di Sampirisi. Trasmette sicurezza. Non può nulla sul gol di Frattesi, poi sempre sulla mezzala monzese esalta i propri riflessi al 30′ della ripresa. Non perfetto nell’uscita-assist per il primo gol di Balotelli.
VESELI 6. Subito “tosto”. Bocchini lo schiera sul centro-destra, lui ci mette esperienza. Unico brivido su una ciabattata dopo la mezzora che rischia di regalare la ripartenza agli ospiti. Necessari fallo e giallo al 26′ del secondo tempo per fermare Diaw.
GYOMBER 5. Guida la difesa con la consolidata leadership nel primo tempo. Sempre in anticipo su Mota. Se gli tocca impostare o lanciare, i risultati non sono esaltanti. Frittatona sul gol di Frattesi in condominio con Di Tacchio: accusa un po’ il colpo per qualche minuto, poi si riprende. Ma perde di vista Balotelli sul primo gol dell’ex milanista.
BOGDAN 6. Insolitamente sul centro-sinistra, cemento armato per un’ora. Poi si fa sfilare Frattesi alla mezzora del secondo tempo, lasciandogli il tempo di stoppare di petto e concludere in area.
CASASOLA 6. Carlos Augusto è senza dubbio un elemento di categoria superiore e lo costringe a stare molto basso. Nelle rare sortite del primo tempo, fa vedere qualcosa di interessante. Agonisticamente presente, col passare dei minuti nella ripresa perde lucidità. Ammonito al 34′ su Sampirisi che lo aveva saltato: ingenuo in quell’occasione. (dal 40 st CICERELLI sv).
CAPEZZI 7. Corre e rintuzza ovunque, presentissimo nella doppia fase. È in una condizione psico-fisica eccellente e lo si nota. Lucido, tecnico e intelligente nello scambio nello stretto che si trasforma in assist per Gondo. (dal 40′ st ANDERSON sv).
DI TACCHIO 5,5. Gran carattere, ma non sempre è preciso quando mette palla a terra. Si scontra con Gyomber e spalanca la prateria a Frattesi. Un’azione che pesa. Non si abbatte e ci mette comunque carisma. (dal 40′ st SCHIAVONE sv.)
KIYINE 6. Ruba un pallone interessante a metà primo tempo e orchestra la ripartenza, ma è sfortunato nell’ultimo passaggio. Poi, va a sprazzi. Svagato nella gestione di un prezioso pallone al 34′, corto per Jaroszynski, che lo costringe poi al fallo. Tenace alla riconquista su Mota qualche minuto più tardi, sul finire della prima frazione il suo destro deviato da Paletta mette in difficoltà Di Gregorio. Nel secondo tempo gli avversari cercano di farlo innervosire, lui risponde con la qualità. (dal 35′ st COULIBALY 5. Entra forse troppo tardi, il Monza mette il muso avanti e lui non incide).
JAROSZYNSKI 6. Prova essenzialmente difensiva ed ordinata. Rischia poco. (dal 35′ st KUPISZ 5,5. Entra qualche istante prima del gol dell’1-2).
TUTINO 6. Subito protagonista nel servire un pallone delizioso a Gondo in area. Si vede che è in palla. Fa estrarre per la prima volta il cartellino all’arbitro all’indirizzo di Pirola. Gioca molto lontano dall’area, ma si rende comunque molto utile alla manovra. Non sfrutta un gran tacco di Gondo a metà ripresa.
GONDO 7. Su di lui poteva starci un rigore al pronti-via. Volenteroso, ci prova di testa al 28′, poi nel secondo tempo pareggia con un gol bellissimo per costruzione ed esecuzione: splendido lo scavino. Fa reparto, dà e prende botte, difende palla come il miglior Djuric. Bellissimo il tacco smarcante per Tutino a metà ripresa.
ALL: BOCCHINI (CASTORI INDISPONIBILE). Lascia la “legna” e il dinamismo inizialmente fuori e sceglie la qualità con Kiyine come mezzala deputata ad avanzare sulla trequarti. Un 3-5-2 che diventa 3-4-1-2 all’occorrenza. Brocchi lo imita e passa anche lui a un insolito 3-5-2. Partita a scacchi, densa di agonismo, di voci alte. Partita vera. Non poteva essere altrimenti. I suoi reggono bene anche dal punto di vista mentale, reagendo allo svantaggio. Poi, però, tardano ad arrivare i cambi che avrebbero dato nuova linfa dopo un’ora abbondante giocata a mille da buona parte degli elementi.
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