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Pagellone Salernitana-Crotone: Gondo decisivo, bene Lombardi e Dziczek. Follia Jallow

MICAI 5 graziato sulla prima uscita a farfalle, punito da Golemic sulla seconda. Sbaglia completamente il tempo dell’intervento e reclama un contatto inesistente. Sopraffatto dalla paura, smanaccia goffamente una non irresistibile conclusione di Crociata. Per poco non concede il bis sul finale di prima frazione ma stavolta Aureliano fischia in suo soccorso. Coperto ma poco reattivo sul 2-2, salvato dalla traversa sulla zuccata di Marrone.

 

KARO 6 un paio di interessanti strappi dalle retrovie. Traballa nella ripresa quando Crociata grazia l’Arechi. Sua la sponda per il pari di Jallow.

 

MIGLIORINI 5,5 pericoloso nelle incursioni aeree in area avversaria. S’immola in scivolata sul mancino di Messias. Lascia la posizione, va fuori tempo e si dimentica Crociata che sbaglia incredibilmente a tu per tu con Micai.

 

JAROSZYNSKI 5,5 provvidenziale in chiusura in diagonale su transizione veloce del Crotone. Stende Messias e rimedia il giallo, se la cava d’astuzia su Simy. Buca Micai con una sfortunata deviazione su punizione di Barberis.

 

LOMBARDI 6,5 ha la palla del pareggio ma s’incaponisce nell’azione personale, cerca un contatto in area con Molina che è pulito nella chiusura. Aureliano annota ed estrae il giallo per simulazione qualche istante dopo, a seguito dell’ennesimo tentativo di guadagnare la massima punizione. Impegna severamente Cordaz sul finale di primo tempo al termine dell’ennesima azione personale. Pur con qualche personalismo di troppo, è di gran lunga l’uomo più pericoloso in maglia granata.

 

AKPA AKPRO 5,5 distratto su Golemic nell’azione del gol. Appannato, non incide e non ruba l’occhio come spesso gli capita. Dal 37’ st ODJER sv.

 

DZICZEK 6,5 perde un contrasto con Crociata che s’invola e prova l’assolo personale senza inquadrare lo specchio. Si occupa della battuta di tutti i calci da fermo da cui sovente nascono situazioni di pericolo. Punto di riferimento per i compagni, sbaglia qualche appoggio anche perché tocca tanti palloni senza paura di assumersi responsabilità. Pennella il pallone del primo gol di Gondo.

 

DI TACCHIO 4,5 schierato nella quasi inedita veste d’interno di centrocampo: esperimento fallito. Né carne né pesce: lento, spaesato, completamente fuori contesto. Dal 18’ st KIYINE 6,5 ha il merito di conferire maggior brio ed imprevedibilità all’azione granata. Serve la palla per la zuccata del 3-2.

 

CICERELLI 5,5 ingaggia con Mustacchio un duello tra ex esterni d’attacco riciclatisi quinti di centrocampo. Qualche spunto interessante ma gli standard d’inizio stagione sembrano ancora molto lontani. Dall’11’ st JALLOW 3 ha il merito di rimettere in carreggiata la squadra siglando il pari di giustezza. Educazione e rispetto sono valori su cui non è consentito transigere. Zittire il già scarno pubblico, che meriterebbe solo encomi ed applausi per non aver fatto mancare presenza in un contesto del genere, è gesto deprecabile e censurabile. Beccato per i restanti minuti di gioco, perde completamente la testa al triplice fischio inveendo contro la curva. Follia pura che potrebbe segnare la fine anticipata della sua esperienza a Salerno.

 

GONDO 7,5 ci mette il piedone sulla sponda di Migliorini ma ancora una volta la segnalazione di offside gli nega la gioia del gol. Si rifarà con gli interessi. Guadagna con astuzia l’espulsione di Golemic. Segna una doppietta di testa, sfiora il gol in altre due circostanze, dimostra doti tecniche ed atletiche su cui è possibile lavorare. Rispetto a Jallow è sempre nel vivo del gioco e più preciso nel fraseggio.

 

DJURIC 5,5 mai servito, mai pericoloso, mai utile per un’ora abbondante. Segnali di risveglio nel finale ma la prestazione è comunque insufficiente.

 

ALL. VENTURA 6 squadra bloccata dalla paura e dalle tensioni. Gli episodi per una volta gli girano a favore: la superiorità numerica per oltre un’ora di gioco, il clamoroso gol divorato da Crociata. Osa con coraggio rivoltando la squadra come un calzino nella ripresa: dentro Jallow e Kiyine, spazio ad un 4-3-3 iper offensivo che riporta la vittoria dopo un mese e mezzo. Pur con le solite lacune e le immancabili sofferenze nel finale.

1 Commento

1 Commento

  1. Michele

    16/12/2019 at 01:07

    Forse mi sbaglio ma dalla curva mi sembrava più un 334…

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