Pagellone Salernitana-Cremonese: Christensen è un muro! Finalmente Raimondo

CHRISTENSEN 9 molto presente in uscita alta, un gatto in presa bassa. Nel primo tempo si salva in extremis sul velenoso tirocross di Vandenputte. Nella ripresa sale in cattedra. Miracoloso con i pugni su Collocolo, di puro istinto su Vasquez. Sputa dalla porta il colpo di testa Johnsen e il piazzato di Vasquez, reattivo ancora su Nasti sottomisura. Era dai tempi del miglior Ochoa che all’Arechi non si vedeva una prestazione di un portiere così determinante.

BRONN 5,5 solite amnesie alternate da buoni interventi. Azzi è cliente scomodo anche per lui. Si perde Antov in marcatura, la traversa lo grazia. Suo il buco che dà a Nasti la possibilità di battere a rete, Christensen ci mette una pezza

FERRARI 6,5 mai la difesa granata conferisce sicurezza e affidabilità. Balla insieme ai compagni, ma salva capre e cavoli con un paio di chiusure disperate e provvidenziali. Guadagna un altro penalty, stavolta Cerri spreca. Tiene botta nel finale quando la Cremonese manda in campo tutte le sue bocche da fuoco.

LOCHOSHVILI 6 prende qualche rischio inutile in uscita e si carica subito di un giallo evitabile. Prestazione di sostanza. Dal 14′ st RUGGERI 6,5 subito bravo in anticipo su Vasquez, duella con De Luca. Attento, reattivo e concentrato.

GHIGLIONE 5 sulla fascia sono… Azzi amari. L’esterno grigiorosso fa il bello ed il cattivo tempo, lui riesce ad essere sempre fuori posizione e nel contempo mai incisivo in zona offensiva. Chiude col solito cartellino all’attivo. Resta giustamente negli spogliatoi all’intervallo. Dal 1′ st SORIANO 6,5 il suo ingresso cambia completamente la fisionomia del centrocampo granata. Quantità, qualità e carattere. Ottimo rientro.

STOJANOVIC 6,5 schierato a sorpresa come mezz’ala. Non ha ovviamente i tempi e i movimenti del centrocampista, ma ci mette quantomeno grinta e impegno. Molto meglio nella ripresa. Dal 39′ st GENTILE s.v.

AMATUCCI 6,5 avvio di match in sofferenza, braccato nella morsa del pressing grigiorosso. Esce alla distanza, come al solito è ovunque e corre per due.

TONGYA 6,5 sprazzi del calciatore ammirato ad inizio stagione. Guadagna due gialli a carico degli avversari, con un guizzo propizia il corner da cui nascerà il penalty. Aziona la falcata di Njoh nell’azione del vantaggio. Trova la respinta di Bianchetti e poi Fulignati a negargli il gol. Dal 39′ st HRUSTIC s.v.

NJOH 6 macina i chilometri sul binario mancino ma mai riesce a calibrare un cross preciso. Eppure gli va di lusso, un suo ennesimo traversone sballato prende il palo e trova Raimondo lesto ad approfittarne. Una sola sbavatura in fase difensiva, si dimentica completamente di Collocolo ma Christensen lo salva. Nel finale è attento e lucido.

RAIMONDO 6,5 più vivo e nel gioco, si rende pericoloso con una girata aerea. Lesto nella ripresa a ribadire in rete il cross sbagliato da Njoh. Dal 27′ st VERDE 6 si divora subito il gol che avrebbe chiuso i conti lasciandosi ipnotizzare da Fulignati. Ci riprova ancora col destro ma con lo stesso risultato.

CERRI 6 si prende nuovamente la responsabilità dal dischetto ma calcia malissimo e spreca. Paga psicologicamente l’errore, ma dopo il vantaggio è preziosissimo nei palloni alti e nel guadagnare falli che fanno respirare i suoi.

ALL. BREDA 6 le difficoltà della squadra sono evidenti, sia in costruzione che in fase difensiva. Non si capisce bene quale sia l’idea e la mentalità che vorrebbe trasmettere ai suoi. Alcune scelte restano indecifrabili, come quella di lanciare Stojanovic a centrocampo con Maggiore, Hrustic, Girelli e Soriano in panchina. Ha il grande merito di aver ridestato quantomeno il carattere di una squadra fino a qualche settimana fa completamente amorfa, parentesi di Pisa a parte. La vittoria è un toccasana per il morale più per la classifica che resta ancora deficitaria. Sarà bagarre salvezza, ne uscirà fuori chi avrà testa e gambe a sufficienza.