Pagellone Salernitana-Cosenza: Corazza super, Ferrari ancora bomber. Bene i subentrati

CHRISTENSEN 6,5. Mai realmente impegnato nei primi 45′, solo qualche presa facile. Deve calare la prima parata al 37′ della ripresa su D’Orazio. Non può nulla su Zilli.

RUGGERI 6,5. Sul suo lato gravitano Ricci e Rizzo Pinna, lui non si scompone. Gioca semplice e non si prende rischi. Attento e concentrato fino al triplice fischio.

FERRARI 7,5. Duello senza esclusione di colpi con Artistico. Autentico leader difensivo, lascia le briciole al centravanti del Cosenza. Da capitano, arringa pure il pubblico. Si traveste ancora da bomber e colpisce ancora su corner: secondo gol di fila, terzo in campionato. Nel finale non fa passare un pallone.

LOCHOSHVILI 7. Ha licenza di sganciarsi e portare palla oltre la metà campo. Con i suoi movimenti permette a Corazza di stare più alto. Pure lui bada al sodo.

GHIGLIONE 6,5. Prova subito a puntare Ricci. Cerca spesso il fraseggio con Verde. Spinge costantemente sulla fascia.

TELLO 5. Titolare dopo cinque mesi, in virtù dell’assenza di Zuccon. Si vede che la condizone non è delle migliori ed è spesso in ritardo. Sbaglia qualche appoggio elementare. Non torna in campo nella ripresa, anche perché ammonito.

(1′ st HRUSTIC 6,5. Ottimo impatto, partecipa all’azione offensiva. Mette in mezzo il corner del raddoppio. Partecipa all’azione del tris, avviandola, con una bella palla per Stojanovic)

AMATUCCI 6,5. Fosforo e corsa in mezzo al campo. È costretto a lavorare per due. Si affaccia anche al limite dell’area avversaria. Polmoni infiniti.

CORAZZA 7,5. Cerca di uscire con la palla tra i piedi in mezzo alle maglie rossoblu. Ricciardi gli serve l’1-0 su un piatto d’argento, spara addosso a Micai. Gestisce male un tre contro due, ignorando Soriano in corsa alla sua sinistra e scegliendo Cerri sul lato opposto. Il coraggio non gli manca, cerca sempre l’iniziativa. Viene premiato da una papera di Micai ad inizio secondo tempo. Batte in maniera chirurgica i corner. Ara la fascia fino alla fine.

VERDE 5,5. Cerca di crearsi lo spazio per calciare col piede forte, ma ci riesce solo da fermo. Molto confusionario ed a volte egoista. Suo il corner da cui nasce il gol di Corazza. Calcia in bocca a Micai col sinistro con lo specchio completamente aperto. Perde troppi palloni per cercare iniziative individuali.

(16′ st TONGYA 6,5. Non entra benissimo, sbaglia troppo. Non però il piatto destro che vale il tris)

SORIANO 6. Intelligente il rimorchio all’8′, conclusione però troppo masticata. Gioca in maniera intelligente, senza strafare. Spende tanto, correndo anche all’indietro.

(31′ st STOJANOVIC 6. Subito una corsa in avanti per propiziare il gol di Tongya)

CERRI 5,5. Viene spesso incontro per aiutare i compagni. Lavora molto per la squadra, con sponde di testa e di piede. Va in spaccata da 0 metri, la mette fuori, anche perché Hristov gli si para davanti. Va detto che non si trova praticamente mai faccia alla porta e raramente riesce ad essere pericoloso. È anche sfortunato, perché Micai gli nega il 2-0 da pochi metri.

(16′ st SIMY 6. La sua presenza crea scompiglio nell’area cosentina sul gol del raddoppio. Preziosissimo sulle palle alte in fase difensiva e come riferimento in avanti)

ALL. MARINO 7,5. Non cambia quasi nulla rispetto all’undici vincente col Sudtirol. In mediana sceglie Tello per sostituire Zuccon. La squadra si conferma in atteggiamento propositivo, per sbloccare il risultato nel primo tempo. Il Cosenza però vende cara la pelle e prende, col passare dei minuti, il predominio del campo. L’occasione più ghiotta è granata, continua però il digiuno di gol nei primi 45′. Inizio di ripresa rabbioso che vale 2 gol. La difesa regge bene, lui si copre con un terzino, Stojanovic, per un trequartista, Soriano. Partita in ghiaccio con il 3-0 e il gol di Zilli non vale patemi nel finale. Fa 6 punti in 2 partite, ha cambiato volto alla Salernitana.