FIORILLO 5,5 trafitto sotto misura da Lasagna e Novakovich, in entrambe le circostanze non accenna neanche l’uscita. Due tiri in porta subiti, due gol.
STOJANOVIC 3 ha enormi responsabilità sul vantaggio del Bari. Prima si fa saltare con estrema facilità da Dorval, poi s’attarda a terra tenendo in gioco Lasagna. Si fa sorprendere anche nell’azione del raddoppio, esce ridicolizzato dal confronto col mancino franco-algerino del Bari. Non contento si rende protagonista di una sceneggiata imbarazzante nel recupero. Cerca la rissa con Dorval, rimedia il giallo (era diffidato) e strattona Ferrari che provava a riportarlo a miti consigli. Dal 1′ st GHIGLIONE 6 parte subito aggressivo con una sgasata su Dorval ed un bel cross a centro area. Per poco non gli riesce la magia in sforbiciata.
RUGGERI 5 titolare un po’ a sorpresa. Se la vede con Novakovich e Lasagna, due clienti non docilissimi. Nel primo tempo il Bari affonda ovunque, sbaglia qualche appoggio in uscita. Nella ripresa passa braccetto sinistro, ma il Bari ha esaurito la sua spinta offensiva.
FERRARI 5,5 sulle corsie si creano autentiche praterie, la difesa sbanda e poco può fare per arginare acqua che entra da tutte le parti. Serataccia anche per lui. Sfiora il gol in proiezione offensiva, Radunovic attento in due tempi.
NJOH 5 travolto anche lui dalla superiorità numerica del Bari sulle corsie esterne. Un tiro alle stelle e tanti cross telefonati.
TELLO 4,5 nelle intenzioni di Martusciello dovrebbe scalare a destra in fase di non possesso per dare man forte a Stojanovic in copertura. Proposito che nei fatti non si realizza mai. In ritardo e fuori posizione, si fa fatica a comprendere il senso della sua presenza in campo.
AMATUCCI 5,5 non è al meglio, non gira ed una Salernitana già in difficoltà ovviamente ne risente. Dal 1′ st BRONN 6 la mossa di Martusciello per recuperare da situazione di doppio svantaggio. Il Bari arretra a protezione del risultato e piazza il bus a difesa dell’area di rigore. Un uomo regalato agli avversari.
MAGGIORE s.v. alza bandiera bianca per i soliti problemi muscolari. Dalle prime battute sembrava però aver interpretato bene la fase di non possesso scalando a protezione di Njoh. Dal 12′ pt HRUSTIC 5,5 entra a freddo e fatica a trovare il ritmo perdendosi in piroette e leziosismi inutili. Carbura nella ripresa quando il Bari abbassa la pressione e si preoccupa essenzialmente di difendere. Pericoloso con un tiro a giro da fermo, di poco alto. Reclama il penalty per un contatto con Favasuli ma si lascia cadere con troppa facilità.
VERDE 6 finalmente riportato in mezzo al campo, finalmente esentato da compiti di copertura, finalmente lasciato libero di spaziare. Al 6′ scalda il sinistro, mira di poco alta, Sfiora il pari poco dopo la mezz’ora con una magia, arpiona col sinistro, supera Simic e si lancia verso la porta ma Radunovic non ci casca e respinge il suo scavetto. Sfiora il gol anche con una velenosa punizione. L’ultimo ad arrendersi.
SORIANO 5 un tentativo col destro da posizione defilata l’unico lampo di una prestazione anonima. Eppure avrebbe dovuto trarre benefici dal cambio di modulo. Dal 20′ st BRAAF 6 entra bene in campo, cattivo e concentrato. Scalda i guantoni di Radunovic dalla sua zolla.
WLODARCZYK 5 di testa trova Radunovic ben piazzato. Attacca bene la profondità ma manca completamente al momento della finalizzazione. Dal 20′ st SIMY 5 fa il solletico alla difesa biancorossa.
ALL. MARTUSCIELLO 4 sprofondo totale. L’involuzione delle ultime settimane oramai sfocia in una serata nera. La classifica è preoccupante, ancor più la totale incapacità della squadra di essere pericolosa negli ultimi sedici metri. La Salernitana giochicchia fino alla trequarti poi si perde, scontando la poca qualità in area di rigore. Il passaggio al 4-3-2-1 riporta Verde più al centro del gioco, ma dall’altro scopre completamente le corsie esterne dove il Bari banchetta che è un piacere. Prova goffamente a correre ai ripari nell’intervallo inserendo, sul doppio svantaggio, un difensore togliendo il regista della squadra. In totale confusione, la sua avventura sulla panchina potrebbe essere oramai al capolinea.
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