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Pagellone Primavera: difesa troppo timida, pericolo Iannone, Guida dà l’anima

GUERRIERI 5,5: Si cala nella parte e fa anche un paio di interventi decisivi. Poco sicuro, tuttavia, nell’azione che propizia il gol del vantaggio ospite: sulla palla vagante da sinistra avrebbe dovuto fiondarsi con decisione, evitando di farla passare in area; sul successivo destro chirurgico di Nobile può poco. Davanti a sé aveva una difesa tutt’altro che imperforabile: l’emblema sul raddoppio, con sfera proveniente dalla bandierina e tutti beffati, compreso lui. A parziale scusante, la pesante ruggine, visto che negli ultimi quattro anni aveva collezionato soltanto una presenza ufficiale.

IDIOMA 4,5: Gaddini lo supera in tutte le maniere ed è un pericolo costante per la difesa granata, sia quando rientra e cerca i tagli dei compagni, sia quando scappa sul fondo e mette la palla al centro dove i compagni attaccano molto bene l’area. È anche molto timido nel proporsi in avanti, facendo mancare alla squadra l’ampiezza necessaria considerando il modulo scelto dall’allenatore.

GILIBERTI 4,5: Non appare molto concentrato e si nota anche dall’indecisione con cui gestisce il pallone per iniziare l’azione. Quasi mai vince i duelli con Bellucci, sempre capace di coprire la palla e smistarla. È anche graziato dall’arbitro che non concede un rigore apparentemente evidente al 33′ del primo tempo, quando interviene fuori tempo su Gaddini in area.

PERRONE 4,5: Anche lui si fa trovare spesso disattento e un paio di volte la palla transita pericolosamente in area arrivando sul secondo palo trovandolo fuori posizione, la prima volta ne scaturisce il gol ospite, nella ripresa Pietra grazia la Salernitana da un impietoso 3-0.

GAMBARDELLA 5: Raramente lo Spezia riesce a sfondare da quel lato, ma è anche vero che quasi mai si fa vedere oltre la metà campo. Rimane molto bloccato rispetto al solito, dando poco supporto alla manovra offensiva che ne avrebbe invece bisogno.

RUSSO 5: Si propone spesso, ma non riesce mai a dare qualità alla manovra, sbagliando tanti passaggi, creando confusione e finendo per perdere molti palloni. Unico lampo l’inserimento concluso con l’assist non sfruttato da Palmieri.

VIGNES 6: Sempre capace di trovare un compagno libero e servirlo, fondamentale nella pulizia di tanti palloni, oltre che nello schermare la propria difesa (dal 23′ st VISCONTI 6: Entra bene in partita e mette la giusta grinta a centrocampo lottando e conquistando molti palloni, ma il match è ormai compromesso).

DOMMARCO 4,5: Tanto fumo e poco, pochissimo arrosto. Si dà da fare e si fa vedere, ma pecca nella gestione dei tempi e della palla, pagando tanto anche il gap fisico con gli avversari, tutti perfettamente strutturati. Si lascia andare a una serie di inutili episodi di nervosismo fini a se stessi. L’arbitro lo grazia, avrebbe meritato il giallo.

GUIDA 6: Dà l’anima e non sfigura neanche nell’inedita posizione da trequartista, aiutando molto la squadra tra le linee e dando incisività all’attacco. Non disdegna la fase difensiva ed è anche bravo a rubare molti palloni facendo ripartire la squadra. Paga, però, il fatto di essere troppo distante dalla porta. (dal 32′ st PANARESE 5,5. Entra quando il match è già deciso e i compagni non ne hanno più. Prova a fare a sportellate mettendoci il fisico e guadagnando un paio di calci di punizione dalla trequarti).

PALMIERI 6: Non si risparmia, pressando sempre tutti e vincendo tante mezze palle contro difensori molto più strutturati fisicamente. Ha sui piedi la palla per cambiare l’inerzia della gara nel secondo tempo, ma la manda di poco a lato (dal 32′ st DE TORIO 5,5: Dà un po’ di vivacità in mezzo al campo nei minuti finali, ma manca lo spunto decisivo).

IANNONE 6,5: L’uomo più pericoloso tra i granatini. Impegna Gavellotti un paio di volte rientrando sul destro e serve un bell’assist a Guida; comune denominatore in queste occasioni la capacità di attaccare lo spazio e l’abilità nel dribbling. (Dal 13′ st CANNAVALE 5: Dovrebbe dare peso all’attacco, invece il reparto si appiattisce e dal suo ingresso la Salernitana non riesce più a creare palle gol).

ALL. RIZZOLO 5. Se la sua squadra è ultima alla sesta sconfitta consecutiva le colpe non possono essere tutte sue. Ma ai limiti tecnici evidenti della rosa soprattutto nel reparto difensivo, anche in passato il mister aveva saputo contrapporre idee semplici, dando ordine ed efficacia. Tutto ciò non si sta verificando.

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