COSTIL 5,5. Alternanza precisa col collega Ochoa, non ha particolari demeriti sul secondo gol, mentre sul terzo avrebbe potuto far meglio sulla conclusione di Zortea.
PIEROZZI 4,5. Costantemente in difficoltà. Sul primo gol va a terra da solo, si incaglia la caviglia a terra e probabilmente esce per quello all’intervallo. Fatica a contenere Cheddira quando gli parte accanto. Era diffidato, è stato ammonito e salterà l’Atalanta. (dall’1′ st PASALIDIS 6. Non bellissimo da vedere ma diligente ed efficace).
FAZIO 5. Barcolla e arranca, prova a giocarsela di posizione. Commette fallo sul gol annullato a Ikwuemesi. Tanti palloni gettati nello stagno. Ci prova di testa nel finale.
PIROLA 4. Il duello a distanza col quasi omonimo Lirola lo vince l’avversario. Tanta esitazione in mezzo a qualche discreta chiusura. Si lascia attrarre dal portatore in uscita e lascia sguarnita la sua zona di competenza favorendo Brescianini sul raddoppio. Una legnata in curva da buona posizione a 10′ dal termine.
SAMBIA 4,5. La prima cosa che aggancia in partita non è il pallone ma la maglia dell’avversario in area dopo otto minuti. E non si nota per altro. In affanno su Valeri. (dal 21′ st ZANOLI 5,5. Un pizzico più vivo rispetto al compagno).
COULIBALY 4. Torna dopo la squalifica, sempre trotterellando e non di più. Non può rapire sguardi di osservatori se continua a giocare così. Svogliato, poco presente.
BASIC 5. Inciampa qua e là in apertura, poi alza il livello agonistico ma non quello della precisione.
BRADARIC 5,5. Tappeti rossi per Soulé in avvio, in ritardo sul ripiegamento in occasione del raddoppio giallazzurro. Almeno quando attacca mostra un po’ di intraprendenza.
TCHAOUNA 6,5. L’unico con un minimo di verve, che cerca la giocata, che s’impegna. Sarà per sé e non per la squadra, poco importa: manda al bar Lirola poco dopo la mezzora con una giocata da campione, poi però ciabatta malamente davanti a Turati. Poco dopo mette quasi in porta Vignato. Abbozza pressioni, prova a non rendere vane quelle che potrebbero essere le sue ultime presenze in granata.
VIGNATO 4,5. La prima volta da titolare in granata. Ha giocato più oggi che non nelle precedenti e misere quattro occasioni (63′) in cui ha visto il campo da quando è arrivato. L’unico giudizio a commento di una prova largamente imprecisa. Si allunga il pallone nell’unico spunto che potrebbe vederlo a tu per tu col portiere avversario. Avrebbe opportunità di timbrare il cartellino a fine prima frazione ma è tutto annullato per offside. (dal 30′ st GOMIS 5. Entra e si divora un gol che sembrava già fatto).
IKWUEMESI 4. Orientamento chiaro: dargli continuità e vedere fin dove può arrivare con i miglioramenti. Colantuono insiste e lui conferma di non essere affatto pronto. Al pronti-via regala un pallone agli avversari e non va meglio nella prosecuzione di partita. Trova il guizzo su palla vagante in area e batte Cerofolini ma l’azione è viziata da fallo: tutto inutile. Perennemente in ritardo agli appuntamenti col pallone in area, sbaglia praticamente tutto.
ALL: COLANTUONO 5. Senza Candreva, decide di non mutare lo scacchiere e non lo sostituisce con un mediano, bensì con il pari ruolo Vignato. La scelta non paga, un po’ per le ennesime ed arcinote fragilità difensive, un po’ perché l’ex pisano si ritrova spaesato. Scarseggiano le idee ed è anche comprensibile, però quanta leggerezza! Il Frosinone, seppur impaurito e tutt’altro che dalla cifra tecnica esagerata, s’infila da tutte le parti nel primo tempo. Nel secondo il team ciociaro resta imprigionato nella paure di vincere e darebbe pure qualche varco ma la squadra granata è ormai mummificata e proprio non riesce ad avere sussulti apprezzabili e degni di un campionato di massima serie. Anzi, becca il terzo gol in contropiede. Anche i cambi servono a poco. Retrocessione inevitabile, il tecnico ovviamente non ha colpe.
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