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Pagellone Casarano-Salernitana: certezze Villa e Donnarumma, male Frascatore-Anastasio

DONNARUMMA 7 nove secondi ed è già costretto a sporcarsi i guantoni su Cajazzo. Vola ancora di testa su Cajazzo e su calcio piazzato di Chiricò. Smanaccia su Cajazzo, nulla può sul tap-in di Malcore. Pochi istanti ed ipnotizza il numero nove pugliese ed evita il peggio. Salvato dal palo su Cajazzo. Vola sul mancino deviato di Chiricò, resta immobile sul diagonale di Millico. Reattivo sul colpo di testa di Perez.

COPPOLARO 5,5 attento in chiusura su Millico. Si perde Malcore sulla ribattuta di Donnarumma, lo tiene in gioco sul lancio lungo. Troppo morbida la sua opposizione a Millico. Dal 48′ st MATINO s.v.

GOLEMIC 5,5 pomeriggio difficile anche per lui. Il tridente di Di Bari ha fisicità, qualità e velocità e si rende pericoloso in troppe circostanze. Tanti gol subiti, ancor di più le occasioni concesse. Per puntare al primo posto occorrerà registrare velocemente la fase difensiva.

FRASCATORE 4,5 ingenuo su Cajazzo, concede un fallo evitabile sulla mattonella preferita da Chiricò. Accompagna bene e chiude col mancino l’azione di Ferraris, Chiorra alza in corner. S’impappina nuovamente palla al piede, il Casarano riparte e mette la freccia. Va nel pallone e entra in netto ritardo su Celiento, fallo da cartellino arancione. Ferrari lo richiama saggiamente in panchina. Dal 7′ st ACHIK 6 volenteroso anche se egoista e dribblomane. Eccede in personalismi ma è sempre nel vivo del’azione.

UBANI 5 poche sortite offensive, una delle quali conclusa con un cross sballato. Reclama a gran voce un penalty che già a velocità naturale pareva non esserci, Zago non abbocca e la Salernitana spreca una card all’FVS. Dal 1′ st QUIRINI 6,5 ha il merito di farsi trovare al posto giusto al momento giusto. La rete di testa evita lo spettro della seconda sconfitta consecutiva e gli dà fiducia sul piano personale.

TASCONE 5,5 ringhia a tutto campo, se la cava nella fase d’interdizione. Nella ripresa prova il destro a giro, ribattuto. Cala vistosamente alla distanza, finisce in apnea e perde tutti i duelli. Dal 48′ st VARONE 6 entra con la giusta mentalità. Anche per pochi minuti si può dare un contributo ai compagni ed è quello che fa entrando con caparbietà nell’azione del pari.

DE BOER 6 l’unico a provare a verticalizzare il gioco. Alti e bassi durante la partita, finale in crescendo.

VILLA 6,5 parte agendo interno ma in fase di spinta cerca il binario per azionare la sua falcata. Relegato in una posizione ibrida in cui non riesce ad aiutare Anastasio che pure ne avrebbe disperato bisogno. Ribattuta una sua conclusione da buona posizione. Dopo lo svantaggio torna esterno ed inizia a carburare sfornando cross in sequenza, tra cui l’assist per il pari di Quirini.

ANASTASIO 4,5 subito sverniciato da Cajazzo, si rifà con la percussione su cui il dirimpettaio interviene in ritardo in area causando il penalty. Cajazzo lo svernicia ancora, l’esterno pugliese gli fa venire il mal di testa. In enorme difficoltà anche su Chiricò. Dal 20′ st KNEZOVIC 5,5 nullo o quasi il suo apporto, dal suo ingresso ci si attendeva molto di più.

FERRARIS 6 in un pomeriggio a dir poco complesso è comunque l’uomo più pericoloso dei granata. Fa le prove di testa, poi fa tutto da solo e conclude con un destro secco che termina di poco a lato. Trova lo stinco di Chiorra nella ripresa.

FERRARI 5,5 implacabile dal dischetto. Di testa sfiora il raddoppio, Malcore lo sputa fuori dalla porta. Eccessivamente nervoso e falloso, anche un po’ preso di mira da Zago. Sbatte su Chiorra in uscita bassa, macchinoso su corner di Villa quando trova ancora l’estremo pugliese. Sbaglia da pochi passi in tuffo di testa. Gol a parte azzecca poco.

ALL. FERRARI (RAFFAELE SQUALIFICATO) 5,5 la gara si mette bene, ma ben presto emergono i limiti di alcuni singoli. Il mismatch tra Cajazzo e Anastasio era troppo evidente per non correre preventivamente ai ripari. Villa relegato interno l’ennesimo ibrido che non porta nessun risultato. Il pari alla fine della fiera è un punto guadagnato viste le assenze, ma la Salernitana continua a subire valanghe di reti e concedere occasioni in serie agli avversari. La fragilità difensiva inizia ad essere una preoccupante costante, così come alcune leziosità in finalizzazione.

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