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Pagellone Altamura-Salernitana: personalità Golemic, cuore Tascone. Male Inglese e Anastasio

DONNARUMMA 5,5 incerto nell’occasione del gol dell’Altamura. Accenna l’uscita su Mogentale, poi resta nella terra di mezzo e Rosafio da pochi passi lo trafigge di testa. Approssimativo in uscita sul cross di Franco nella ripresa, Lepore lo grazia.

COPPOLARO 6 solido e senza sbavature, prova anche qualche sganciamento nel finale.

GOLEMIC 7 alza il muro in difesa. In pieno recupero ha il coraggio e la personalità di andarsi a prendere il pallone ed incaricarsi della battuta del penalty del primato.

MATINO 5,5 una squadra che fa tremendamente fatica a costruire non può permettersi due braccetti dai piedi ruvidi. Se la manovra è lenta ed il gioco prevedibile è anche per l’estrema lentezza con cui l’azione si sviluppa già dalle retrovie. Rischia grosso su Simone per due volte.

LIGUORI 6 primo tempo deludente e con un solo guizzo, quello con cui guadagna il calcio piazzato da cui ironia della sorte nasce la ripartenza vincente dell’Altamura. Gioca alto e largo a destra, posizione in cui dovrebbe cercare anche il taglio verso l’area. Giocata che non gli riesce mai. Meglio nella ripresa quando ci mette più cuore. Glaciale dal dischetto. Dal 52′ st QUIRINI s.v.

TASCONE 6,5 primo tempo in sordina, nella ripresa è un altro calciatore. Guadagna con mestiere e malizia il penalty che riporta in parità la Salernitana, ringhia a tutto campo e trascina i suoi.

DI VICO 6 titolare inaspettato, paga l’emozione sbagliando subito un paio di disimpegni. Sorpreso nel frangente del gol, si dimentica Rosafio che fa gol da pochi passi tutto solo. Sfiora il pari prima con un colpo di testa, poi col sinistro masticato che Zazza toglie dalla porta. Dal 26′ st ACHIK 6 pericoloso con un tiro cross a giro. Crea apprensione nella retroguardia pugliese.

CAPOMAGGIO 6 impegna Viola col destro. Pressato e raddoppiato per chiudergli tempi di inserimento. Meglio nella ripresa quando l’Altamura cala ed ha più spazio.

ANASTASIO 5 batte come peggio non potrebbe la punizione da cui nasce la ripartenza del vantaggio locale. Si prepara accuratamente, controlla che il pallone sia adeguatamente gonfio, poi però fa partire un’autentica telefonata che Viola arpiona prima di far ripartire i suoi in contropiede. Mogentale lo mette perennemente in difficoltà. Inconcludente anche in fase di spinta, fa rimpiangere il titolare Villa. Dal 52′ st VARONE s.v.

FERRARIS 5 continua la sua involuzione. Non gli riesce più nulla e si fa sopraffare dal nervosismo. Dal 26′ st FERRARI 6,5 ci prova in precario equilibrio, Mbaye salva. Lesto nell’anticipare di testa il difensore dell’Altamura che lo stende al limite dell’area.

INGLESE 5 capitano, uomo simbolo e anche quello più esperto. Dovrebbe essere leader e trascinatore, da qualche settimana è un innocuo pulcino bagnato che fa fare bella figura anche a modesti mestieranti dalla categoria come i difensori dell’Altamura. Dal 52′ st FRASCATORE s.v.

ALL. RAFFAELE 6 continua a giocare al piccolo stratega mentre la squadra continua a palesare enormi limiti in fase di costruzione e finalizzazione. Cuore, compattezza e coraggio non mancano e per una volta bastano per portare a casa i tre punti. Gli episodi stavolta girano a favore, vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma restano tanti punti interrogativi, in primis per una formazione ancora una volta zeppa di sorprese e di equivoci. La rete subita denota tutti i limiti organizzativi della squadra. La manovra si inceppa dalla trequarti dove partono cross facili preda della difesa. Tardive le sostituzioni, comunque fruttuose. Ferrari ci mette del suo nell’episodio del secondo rigore.

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