Operazione sfoltimento, in due sessioni oltre 30 uscite. Appena 9 calciatori potrebbero tornare alla base

Nella sessione invernale di mercato chiusasi ieri sera la Salernitana non è stata impegnata solo sul fronte acquisti, ma anche sul fronte cessioni. C’erano infatti alcune situazioni da definire, per allegerire numericamente la rosa e il monte ingaggi e per permettere ad alcuni calciatori di proseguire meglio la loro carriera. Escludendo i vari Radovanovic, Kastanos, Botheim, Valencia e Bonazzoli che troveranno minutaggio, sono sette i giocatori che, siccome totalmente fuori dal progetto tecnico (per diverse motivazioni), hanno salutato la Campania.

Sono arrivate le cessioni a titolo definitivo di Sanasi Sy al Nimes Olympique, di Leonardo Capezzi al Perugia e di Alessandro Micai al Cosenza. Il terzino francese, arrivato nel gennaio del 2021, ha raccolto soltanto due presenze ufficiali con la Salernitana senza mai riuscire a mostrare le sue doti. Per Capezzi, protagonista della promozine storica in A, gli spazi erano diventati ridottissimi. L’ex Fiorentina ha dovuto fare i conti, nello scorso campionato, anche con un problema al ginocchio che lo ha costretto ad operarsi e, dopo l’unica presenza raccolta da agosto a gennaio, ha scelto di tornare in B, accasandosi al Perugia di Fabrizio Castori con il quale è stato titolarissimo nell’annata della promozione. Contratto in scadenza a giugno anche per Alessandro Micai. L’ex Bari si è accasato al Cosenza.

Nel giugno prossimo la Salernitana vedrà tornare probabilmente tre calciatori: Kristoffersen, Orlando e De Matteis. Il centravanti norvegese, dopo essere stato messo fuori rosa, ha trovato sistemazione in prestito secco alla Virtus Verona in Serie C; prestito secco anche per l’esterno Francesco Orlando che ha scelto il Siena per tornare ad assaporare il campo dopo un grave infortunio che non gli aveva permesso di partire in estate. Al Siena è andato anche il difensore moldavo Motoc, prestito con diritto di riscatto; la Salernitana si è riservata il controriscatto.

Dopo la prima parte di stagione da fuori quota in Primavera, il portiere (classe ’02) Jacopo De Matteis potrà giocare tra i professionisti con la maglia della Fermana. Al club marchigiano sembrava destinato anche il centrocampista Antonio Iervolino, nipote del patron. Il calciatore, nato nel 2003, alla fine è rimasto e continuerà a dividersi tra prima squadra e Primavera.

Quante cessioni in estate

La massiccia opera di sfoltimento della rosa era iniziata già in estate. Tra la sessione attuale e quella estiva si contano ben trentatrè uscite. Nei mesi di luglio e agosto scorsi la Salernitana ha salutato per naturale scadenza di contratto Schiavone, Obi, Galeotafiore, Strandberg, Perotti e Djuric, con quest’ultimo però era stato intavolato un discorso per il rinnovo. Fella è stato riscattato dal Palermo dopo la promozione in B. Ben dieci le cessioni a titolo definitivo: Di Tacchio (Ternana), Cavion (Vicenza), Vergani (Pescara), Veseli (Benevento), Belec (Apoel Nicosia), Russo (Taranto), Gagliolo (Reggina), Vitale (Monopoli), D’Andrea (Cerignola) e Kechrida (Atromitos). Sono andati via in prestito con obbligo di riscatto Bogdan alla Ternana e Jaroszynski al Cracovia. L’obbligo di riscatto ci sarà sul cartellino di Mamadou Coulibaly nel caso in cui la Ternana dovesse essere promossa in A; altrimenti gli umbri potrebbero ragione sul diritto. C’è il rischio di rientro alla base per Mantovani (prestito secco alla Ternana), Simy (prestito con diritto di riscatto al Benevento), Boultam (prestito con diritto di riscatto ai croati dell’Istra) e Mikael, per il quale in queste l’ore l’agente sta cercando una nuova sistemazione dopo l’interruzione del prestito all’Internacional. I giovanissimi Iannoni (’01) e Jimenez Castillo (’02) trascorreranno due stagioni lontano da Salerno: il primo al Perugia, il secondo al Vicenza. Entrambi i club hanno il diritto di riscatto, ma la Salernitana ha il controriscatto su entrambi i cartellini dei centrocampisti.