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“Onorate i nostri colori”: anche a Cremona il cuore della torcida (delusa) per il ko

“Noi siamo salernitani” è stato il biglietto da visita dei tifosi granata a Cremona. C’è chi è partito la mattina della gara, in aereo da Napoli, rientrando in serata sempre in volo e chi ha scelto di trattenersi anche la domenica, per un weekend nella vicinissima Milano. In oltre 1000 si sono piazzati dietro lo striscione, cantando fin dal 1′ al 97′. Carica che ha sentito forte Vincenzo Fiorillo che ha difeso la porta granata nel primo tempo proprio sotto lo spicchio ospite. Piena la curva di casa che ha esibito una sciarpata in avvio di gara. Tifoserie che si sono unite, esponendo lo stesso striscione, in ricordo dei tre giovani tifosi del Foggia, scomparsi in un tragico incidente stradale di rientro dalla trasferta di Potenza: “13-10-2024, la morte non è uguale per tutti”. Dopo la delusione del primo tempo e i fischi a Bonazzoli (che non ha esultato) sul 2-0, la torcida ha ripreso verve alla rete di Ferrari: “Ovunque noi saremo, sempre ti sosterremo”. Fischi copiosi per Bonazzoli all’uscita. Non è servita però la spinta per portare la Salernitana al 2-2. Al fischio finale calciatori e tecnico si sono recati sotto la Curva Nord, ma il messaggio, chiaro, è stato recapitato con due cori: “Onorate i nostri colori” e “Noi vogliamo gente che lotta”.

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