Oddo sta con Gregucci: “Ingiusto metterlo in discussione. Stagione fallimentare, manca programmazione”

Il ko di Livorno ha portato anche Angelo Adamo Gregucci sul banco degli imputati. Tre sconfitte di fila come il predecessore Colantuono che aveva optato per le dimissioni. “Ma che nessuno si sorprenda, è la legge del nostro calcio” ha ammesso sulle colonne de Il Mattino l’ex tecnico granata Francesco Oddo in una intervista a firma di Enrico Vitolo. “Bastano due risultati negativi e subito un allenatore viene messo in discussione, con due positivi invece accade l’esatto contrario e si pensa addirittura al rinnovo del contratto. Nel caso specifico, comunque, credo non sia giusto mettere in discussione l’operato di Gregucci, andrebbe fatto solamente se ci fossero problematiche interne e quindi anche gestionali”.

Ora la sosta che potrebbe aiutare il trainer pugliese: “Rispetto ai miei tempi, in questi momenti, un allenatore è certamente sempre un uomo solo ma almeno può avere al suo fianco uno staff decisamente più nutrito. Nei prossimi giorni Gregucci dovrà essere molto bravo nel dimostrare carattere e nel trasferire le giuste motivazioni alla squadra, non è semplice ma non bisogna mollare. Mai. In più credo che queste due settimane saranno utili per i calciatori, ora come ore poter staccare un attimo la spina potrebbe aiutare. E poi non dimentichiamoci che la situazione non è così tragica, chi sta in condizioni peggiori è certamente il Venezia”.

La partita con i lagunari potrebbe rappresentare un passaggio decisivo per il tecnico granata: “Purtroppo rischia di esserlo. Al di là dei meriti e dei demeriti, vedendo la classifica del Venezia la prossima giornata darà risposte importanti. Per la Salernitana sarà fondamentale vincere, ma anche non perdere sarà altrettanto fondamentale. Conosco Gregucci, che ho allenato ai tempi della Reggiana, è sono sicuro che uscirà fuori da questo momento, è un tecnico bravo e preparato. Rischio play-out? Direi di no, dovrebbe esserci un vero suicidio per ritrovarsi in una situazione del genere. Per struttura e per squadra la Salernitana non può e non deve correre questo pericolo, ovvio però che non avere la tifoseria al proprio fianco non aiuterà. Se il popolo granata è arrivato a prendere questa decisione vuol dire che la questione è davvero grave”.

Una decisione, quella dei tifosi, arrivata dopo tante scottanti delusioni: “Per forza. Del resto il pubblico sperava nei playoff e di fatto questo era un traguardo possibile e, probabilmente, resta ancora oggi possibile, ma sin dalla gara con il Venezia servirà un cambio radicale. Prima di tutto, però, penserei a conquistare gli ultimi punti che servono per stare tranquilli a tutti gli effetti. Ennesima stagione fallimentare? Purtroppo si, ed ecco perché la colpa non può essere sempre fatta cadere sugli allenatori. Dall’esterno, ovviamente, è difficile capire realmente cosa non funzioni nel verso giusto, ma la mia sensazione è che non ci sia una vera programmazione per provare a centrare la promozione in serie A. Si cerca sempre di vivere una stagione discreta, con la speranza poi di riuscire a fare qualche passo in avanti”.

Piccola nota amarcord. Oddo esordì sulla panchina granata proprio contro il Venezia ma in trasferta: “Facemmo una settimana di ritiro e poi riuscimmo a conquistare in trasferta un positivo 0-0, per quella che squadra che fino a quel momento aveva subito tanti gol fu un risultato importante. Peccato, però, che alla fine non riuscimmo a centrare la salvezza”.