Questione diesse, tentativo di riavvicinamento con Petrachi

In attesa di risolvere definitivamente l’impasse societario (clicca qui per leggere), nella giornata di ieri ci sarebbe stato un tentativo di riavvicinamento con Gianluca Petrachi, al momento senza grossi sviluppi. Lo riporta Il Mattino oggi in edicola. Il 55enne direttore sportivo ex Toro era rimasto indispettito dai continui temporeggiamenti di Iervolino, in merito alle garanzie chieste sull’assetto proprietario del club. Ballerebbero anche durata del contratto, piani e budget. Petrachi chiede un rientro in pista forte, visto che non lavora dal 2020. Non significherebbe allestire una schiacciasassi, però una rosa in grado di giocarsi i playoff, con quei 2-3 elementi di categoria e di spicco, quello probabilmente sì.

Progetto triennale… con l’obbligo di capire quando poter provare a tornare in A: entro i tre anni o solo al terzo anno, dopo averne trascorsi due di “formazione” di giovani e di obiettivo salvezza? È la domanda che un po’ tutti, lecitamente, si fanno quando si parla di piani pluriennali. Va da sé che anche le aspettative contrattuali del dirigente potrebbero essere quelle del progetto, ovvero triennale. Insomma, le parti restano distanti. Potrebbero riprovarci con un nuovo incontro odierno, perché dopo l’interruzione dei dialoghi della scorsa settimana (c’erano stati almeno tre incontri, di cui uno a Salerno) e la ripresa di ieri, pare che non sia stata sbattuta la porta da parte del dirigente.

Però, come detto, il tempo stringe. Rocco Maiorino resta quindi un nome validissimo su cui puntare, che fin dall’inizio ha occupato una delle prime posizioni nelle gerarchie di chi sceglierà il nuovo direttore. Scelta giovane ma anche un po’ coraggiosa per questo: pure lui è fermo dal 2020, pure lui dovrà discutere nel dettaglio il contratto e i progetti, pure lui ha più volte sentito e incontrato la proprietà, pure lui scalpita e vuol rientrare in pista con gli strumenti per non fallire, oltretutto nella propria terra natia. Anche Ciro Polito è nel novero dei candidati. Ci sarebbe stato un colloquio pure con lui per sondare disponibilità (fornita al 100%) e visione calcistica-gestionale. La scelta ovviamente dipenderà dal futuro del club: in caso di cessione, tutto ritornerebbe in gioco e Brera Holdings avrebbe ragione di mettere lo zampino sulla nomina del nuovo direttore sportivo.