Salernitana e Nicola ad un bivio. In mattinata è atteso un confronto tra Morgan De Sanctis e il presidente Danilo Iervolino: la batosta di ieri al Mapei Stadium rischia di essere cicatrice indelebile nel rapporto con l’allenatore della cavalcata salvezza e le consultazioni sono state già avviate. Il patron ha lasciato lo stadio emiliano furioso. Si aspettava ben altro in un pomeriggio cominciato sotto i faretti e telecamere Dazn, al solito elegantissimo e con una foltissima delegazione dirigenziale al seguito. C’era anche l’Ad, Milan. Alla fine dovrebbe esserci fiducia per Nicola, ma a tempo.
Più correnti in società
Prima della sosta era impensabile arrivare ad una situazione del genere, ma già gli scricchiolii visti contro il Lecce avrebbero fatto emergere alcune perplessità. Per l’ambizioso presidente, riavvolgendo il nastro e sconfitte a parte, diversi pareggi ottenuti fin qui rappresenterebbero più i classici due punti persi. Dopo la sosta, invece, l’obiettivo era fare almeno quattro punti in tre partite: fallito miseramente il viaggio in terra emiliana, ora c’è il Verona in casa, poi ci sarà l’Inter fuori. Cambiare subito oppure dare a Nicola un’altra chance? Si sfoglia la margherita. Fino a ieri sera sembrava poter esserci più spazio per questa seconda opzione, ma in mattinata saranno fatte comunque altre ricognizioni.
I casting
È chiaro che in questo frangente la direzione sportiva e la proprietà si stiano già guardando intorno, a prescindere da quello che si deciderà di fare per la settimana corrente. Se si dovrà decidere per un cambio in panchina, oggi o più in là, occorrerà farlo soprattutto con le idee chiare su chi dovrà raccogliere il testimone. Aurelio Andreazzoli e Claudio Ranieri sono profili graditissimi soprattutto al diesse De Sanctis, di indiscutibile esperienza ma anche, soprattutto l’ex Leicester, piuttosto costosi. Ranieri, sondato anche dalla Sampdoria per un eventuale ritorno in blucerchiato al pari di D’Aversa dopo l’esonero di Giampaolo, fu già contattato dalla Salernitana un anno fa per il dopo Castori. Disse “no, grazie”, anche in virtù di un ingaggio monstre richiesto. All’epoca, però, le condizioni erano quelle che erano e l’interlocutore fu… Ugo Marchetti, peraltro suo amico di gioventù. Ora potrebbe essere tutto diverso, ma sul taccuino della Salernitana ci sarebbero anche figure più giovani, come Eusebio Di Francesco, reduce da qualche stagione negativa e voglioso di riscatto (ironia della sorte, l’ippocampo affronta proprio la squadra con cui l’allenatore abruzzese è ancora sotto contratto, l’Hellas) e Daniele De Rossi. L’ex centrocampista della Nazionale e della Roma è un “figlioccio” sportivo di Walter Sabatini, silurato in estate da Iervolino, ma non per questo profilo sgradito. Anzi.
Ripresa anticipata
C’è un fatto: la ripresa degli allenamenti era originariamente fissata per domani, ma dopo il sonoro 5-0 l’allenatore ha deciso di revocare il giorno di riposo e fissare già oggi il ritrovo al quartier generale del Mary Rosy. La società avrebbe acconsentito. Un modo per restringere il tempo su riflessioni e concedere un’ultima chiamata a Nicola? Chissà. Anche ieri, in ogni caso, il mister ha affidato anche a Instagram i suoi intendimenti: “Non abbiamo giocato da squadra ed è giusto riconoscerlo. È necessario analizzare con onestà quanto accaduto e ricominciare a lavorare con entusiasmo sin da subito. Con la voglia di costruire e l’obiettivo di tornare a fare bene. A partire da domani”. Non c’è traccia di likes di calciatori, a 15 ore dalla pubblicazione. Non vuol dire assolutamente nulla, però…
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