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Nicchi: “No al Var in B, magari solo in finale…”. Ma la Lega è perentoria: “O tutti i play-off o niente”

di
Mario Ruggiero
- 18 Marzo 2019 alle 18:57

VAR sì, VAR no. In un calcio sempre più attento alle nuove tecnologie, tiene banco la possibilità di utilizzare il Video Assistant Refree anche nelle serie minori e non solo, dunque, ai massimi tornei nazionali. Da un paio di anni, uno dei promotori di quest’azione è proprio il presidente della Lega B, Mauro Balata.

Nella giornata odierna, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi, ai microfoni di Radio Anch’io Sport, si è espresso in maniera netta sull’argomento “Il VAR è uno strumento creato per la prima Lega nazionale di tutte le federazioni, perché se poi lo utilizziamo in B ce lo chiederanno anche in Serie C, in Eccellenza e così via. Se noi in Italia vogliamo essere ancora una volta i precursori si può trovare il modo per poterlo fare, magari in spareggi che valgono la promozione in Serie A. Ma consideriamo che non tutti gli arbitri sono pronti e poi gli arbitri delle categorie sottostanti devono imparare ad arbitrare senza tecnologia, perché quando arriveranno a dirigere partite nei tornei più importanti dovranno essere pronti ad utilizzare uno strumento che all’improvviso non deve diventare un tabù”.

Dunque, Nicchi si è espresso per un chiaro no per ciò che concerne l’utilizzo del VAR anche nei campionati inferiori alla A, mentre apre all’uso dello stesso solamente per la finalissima dei play-off. Su questo aspetto la Lega B, nella sua totalità è assolutamente contraria. L’umore delle 19 squadre del torneo cadetto è quello di introdurlo sin dalle primi fasi della post-season in modo da evitare scompensi negli incontri validi per quarti e semifinali. “O tutti i play-off o niente” in soldoni. La sensazione è che, almeno per il momento, il VAR non verrà utilizzato in B.

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