Nessun passo avanti con Brera Holdings, Iervolino va da solo? Sull’uscio il temporary management

A questo punto, a meno che Brera Holdings non tiri fuori un coniglio dal cilindro, Danilo Iervolino andrà avanti da solo e potrebbe farlo con l’aiuto del temporary management di Gabetti Sport, come accennato ieri (clicca qui per leggere l’articolo). La società quotata al Nasdaq non ha fatto passi avanti significativi entro la deadline fissata ieri e dunque il preliminare non è stato firmato. Sarebbe stata la naturale conseguenza di una articolata pec con offerta vincolante con tutti i crismi e secondo i parametri di gradimento del patron illustrati in numerose call di confronto. Condizione evidentemente non soddisfatta.

La Salernitana resta però nel limbo, tra chi è vicino al patron che immagine comunque un weekend importante in un modo o nell’altro per poter raccogliere ancora sussulti da parte di Brera Holdings e chi invece – con altrettanta autorevolezza – sostiene che si andrà avanti con Danilo Iervolino al timone. Una cosa è certa e la prescrive il buonsenso: il tempo è scaduto e non si può andare oltre. Dopodomani inizia la settimana che conduce a visite mediche, ritiro, via libera ufficiale al calciomercato con la possibilità di depositare i contratti (1 luglio). Insomma, tenere ancora questa situazione appesa non darebbe grande lustro. Iervolino, pur deciso ad uscire dal mondo del calcio, dovrà prenderne atto. La Salernitana non si può abbandonare al primo che capita e lui lo sa, tant’è che senza garanzie di un certo tipo, nonostante i “timidi passi avanti” fatti trapelare settimanalmente dal muro di silenzio eretto sulla questione, non si mette alcun autografo. I contatti imbastiti dall’ad Milan con Miami potrebbero riservare ancora qualche colpo di coda ma è ormai chiaro che la faccenda è ai minuti di recupero e c’è bisogno di voltare pagina per cominciare la stagione con un briciolo di serenità, ormai sconosciuta da oltre un anno in casa granata.

La permanenza di Danilo Iervolino aprirebbe le porte all’ingresso di Gabetti Sport nella compagine societaria come temporary management e direzione generale non sportiva. Nel campo tecnico, infatti, opererà Stefano Colantuono come uomo-società a supporto di Petrachi, ovviamente Sottil, e con la supervisione anche del settore giovanile che – formalmente – dovrebbe essere affidata a Francesco Pistolesi, fino all’anno scorso braccio destro dell’ex allenatore come diesse di Primavera e Under 17. Gabetti Sport ha chiuso il suo rapporto con la Juve Stabia ieri, come già accennato, e la cosa può rappresentare più di un indizio. Roberto Busso, amministratore delegato del gruppo Gabetti (foto in alto a destra) ha in passato collaborato con Iervolino nell’ambito delle attività di formazione e avrebbe avuto più di un’interlocuzione con lui nelle scorse settimane in chiave Salernitana. A Castellammare ha operato con profitto l’angrese Ferdinando Elefante (foto in alto a sinistra) come direttore generale a firma Gabetti Sport, “che ha portato a straordinari risultati, sia sportivi con l’ingresso in Serie B, sia nella gestione e crescita del brand Juve Stabia 1907 – si legge nella nota diffusa alla stampa per annunciare il divorzio – Il servizio di temporary management di Gabetti Sport ha fornito una consulenza manageriale mirata alla Direzione Generale e strategica del club, portando all’ottimizzazione del business e allo sviluppo di nuove partnership e sponsorizzazioni”. Se andasse in porto l’accordo con Gabetti Sport, non sarebbe da escludere un ruolo simbolico – ad esempio come brand ambassador – anche per Arturo Di Napoli, ex bomber granata benvoluto dai tifosi che ne ricordano con affetto le gesta in campo nel biennio 2007/09.