Nell’arena dell’Arechi per “matare” il Toro: Nicola pronto alla battaglia

SALERNITANA-TORINO (STADIO ARECHI, ORE 12.30)

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Bronn, Daniliuc, Fazio; Candreva, Nicolussi Caviglia, Bohinen, Vilhena, Bradaric; Dia, Bonazzoli. A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Gyomber, Pirola, Lovato, Capezzi, Kastanos, Iervolino, Sambia, Botheim, Valencia, Piatek. Allenatore: Davide Nicola.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Schuurs, Buongiorno; Lazaro, Lukic, Linetty, Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. A disposizione: Berisha, Gemello, Adopo, Djidji, Rodriguez, Bayeye, Singo, Ricci, Radonjic, Seck, Karamoh, Dembelè. Gineitis. Allenatore: Ivan Juric.

Arbitro: Colombo (Bresmes – Yoshikawa). IV uomo: Giua. Var: Marini-Paganessi.

Riprendere la rotta della vittoria per conquistare i primi tre punti del 2023. La Salernitana a distanza di quattro giorni, torna in campo ancora in casa, all’Arechi, davanti il suo pubblico per cercare di rilanciarsi in classifica e tornare alla vittoria contro la “bestia nera” Torino di Ivan Juric. Il tecnico piemontese (ma locale di panchina) ha espressamente dichiarato come il match odierno sia una battaglia da non sbagliare e quindi spazio ai “guerrieri” che cercheranno di “matare” il Toro con un Candreva pronto ad una maglia da titolare sull’out di destra e il nuovo arrivato Nicolussi Caviglia subito a fare la mezzala. Si rivedono dal primo minuto anche Bronn e Daniliuc dopo le prove opache di Lovato e Radovanovic. Avanti fiducia all’ex col dente avvelenato Federico Bonazzoli autore della prima rete granata del nuovo anno, mercoledì scorso, contro il Milan.

Il Torino viene dal pareggio contro l’Hellas Verona ed ha bisogno di una vittoria per riprendere il cammino che li ha portati a ridosso delle zone alte di classifica negli scorsi mesi. Juric ritrova Alessandro Buongiorno in difesa con Linetty a centrocampo che si candida per mantenere ancora il faro della fase di costruzione. Torna convocabile poi Singo dopo l’infortunio, ma dall’inizio le fasce dovrebbero essere presidiate da Vojvoda e Lazaro. In avanti si rivede Sanabria come riferimento offensivo sostenuto da Vlasic e Miranchuk