Moviolone Südtirol-Salernitana: Perenzoni insufficiente, molti dubbi sulla rete arrivata nel finale

Direzione di gara molto contestata quella di Daniele Perenzoni dalla sezione di Rovereto. Nonostante il match fosse rimasto sotto il suo controllo per quasi tutta la sua durata, rimane il grave errore in occasione della rete del vantaggio del Sudtirol, arrivata trentacinque secondi dopo la scadenza del recupero e nata da una spinta non fischiata di Merkaj ai danni del terzino granata Njoh. Mai chiamati davvero in causa gli assistenti Fontani e Galimberti.

Primo tempo

Al 6′ graziato Valencia, dopo un intervento in netto ritardo su Mallamo, che sarebbe potuto partire spedito verso la porta granata. Il direttore in questo caso decide di assegnare soltanto un calcio di punizione alla squadra di Bolzano tra le proteste dei giocatori. Passa un solo minuto e la prima ammonizione arriva ai danni di Casiraghi che stende Tello nei pressi del centrocampo con una scivolata da dietro. Sacrosanto in questo caso il cartellino ai danni del centrocampista classe 1993. All’8′ continuano le proteste dei padroni di casa, questa volta per un colpo alle spalle di Velthuis ai danni di Odogwu. Giusta, però, la decisione del fischietto trentino di non sanzionare il difensore granata.

Il primo episodio della gara arriva al 27′ quando, sul passaggio filtrante all’interno dell’area di rigore di Casiraghi, Velthuis pesta il piede di Odogwu causando il calcio di rigore in favore del Sudtirol. Contatto che c’è quindi corretta la decisione di Perenzoni di accordare il penalty. Al 29′ ancora Velthuis, in netta difficoltà, ferma la possente punta altoatesina, spedita verso la trequarti di campo granata, sgambettandola. Giusta anche in questo caso la decisione dell’arbitro di estrarre il cartellino giallo.

Al 37′ nulla da segnalare sulla rete di Tongya, che regala il momentaneo pareggio alla Salernitana. Regolare al 42′ anche la rete del 2-1 siglata da Molina, che parte nettamente dietro la linea dei difensori di Martusciello.

Secondo tempo

A inizio ripresa graziato Casiraghi, interviene con la gamba molto alta su Tongya. Solamente calcio di punizione assegnato dal direttore di gara, che non estrae il secondo cartellino che avrebbe spedito il capitano dei padroni di casa negli spogliatoi. Al 61′ è regolare il gol del secondo pareggio della Salernitana su azione personale di Braaf, che dopo aver chiuso l’uno-due con Simy calcia la sfera sulle gambe di Ceppitelli, facendola poi depositare in fondo alla rete.

Al 79′ intervento molto duro di Jasmin Kurtic, che in netto ritardo stende Soriano colpendolo con una scivolata all’altezza della tibia. Poteva esserci, in questo caso, una sanzione disciplinare ai danni del centrocampista sloveno.

Nonostante l’arbitro avesse accordato cinque minuti di recupero al termine dei 90′, la rete del vantaggio del Sudtirol arriva al 96′, con il match che sarebbe dovuto terminare 36 secondi prima della conclusione in porta di Rover. Complice in questo caso la sostituzione di Di Vico operata da Martusciello a recupero già iniziato da tre minuti. Vantaggio, oltretutto, nato da un spinta irregolare dell’attaccante biancorosso  Silvio Merkaj, che per recuperare la sfera nei pressi della bandierina colpisce Njoh con una gomitata sul fianco, spedendolo fuori dal terreno di gioco insieme al pallone. Gli errori evidenziati nel finale da parte del direttore Perenzoni macchiano la sua prestazione, tutto sommato sufficiente fino a quel momento.