Moviolone Salernitana-Spezia: Ghersini insufficiente, qualche dubbio sulla rete di Soleri

Direzione di gara molto contestata quella di Davide Ghersini in Salernitana-Spezia. In una partita molto fisica, il fischietto ligure ha utilizzato spesso un iniquo metro di giudizio, soprattutto nella gestione dei cartelli. Diversi gli episodi dubbi, soprattutto nei confronti dei granata. Su tutti il contatto in area di rigore tra Simy e Hristov, recriminato successivamente anche da Martusciello in sala stampa. Male anche gli assistenti Ricci e Luciani, che perdono diversi contatti fallosi nella loro zona di competenza.

Primo tempo

Al 5′ l’arbitro interrompe momentaneamente il gioco invitando il numero 20 dello Spezia Di Serio ad abbandonare il terreno di gioco dopo che ha subito un colpo sul naso che ha portato al sanguinamento di quest’ultimo. La gara è poi ripresa con un corner per la formazione ligure, temporaneamente in inferiorità numerica. All’8′ contatto duro tra Bandinelli e Soriano, con il centrocampista ospite che colpisce a palla lontana il numero 21 granata. Visto il successivo metro di giudizio del direttore di gara, in questo caso poteva starci l’ammonizione. Il primo cartellino della gara arriva al 15′, quando Stojanovic, nel tentativo di fermare la discesa sulla fascia di Reca, stende il numero 13 bianconero, spedito verso l’area di rigore della Bersagliera. Giusto in questa situazione il provvedimento disciplinare nei confronti dello sloveno, che ferma fallosamente l’avversario spedito in contropiede.

Al 22′ grave svista di Ghersini, che non assegna un calcio di punizione in favore della Salernitana al limite laterale dell’area di rigore difesa dai liguri a seguito di una netta trattenuta di Mateju su Stojanovic. Il terzino ceco, infatti, si aggrappa alla maglia del numero 30 granata facendolo cadere sul terreno di gioco. L’assistente, molto vicino all’azione, non segnala l’intervento falloso all’arbitro, che fa cenno di proseguire. Passano cinque minuti ed ancora una volta Stojanovic viene atterrato nella medesima zona del terreno di gioco, questa volta da Soleri, che lo stende con un calcione. Malissimo in questo caso Ghersini che, a due passi dall’accaduto, fa ancora una volta continuare il gioco, negando per la seconda volta un pericoloso calcio di punizione in favore della formazione di Martusciello. Il primo vero e proprio episodio da moviola arriva al 37′, quando Simy viene atterrato da Hristov all’interno dell’area di rigore dello Spezia. Il contatto, anche se molto leggero, sembra esserci, con il difensore che colpisce in scivolata il polpaccio del nigeriano. L’arbitro fa cenno di proseguire tra le tante proteste dei giocatori della Salernitana, che richiedevano a gran voce l’intervento del Var. Al 46′ ancora proteste, questa volta da parte di Bronn, che recrimina una manata in faccia da parte di Soleri sfuggita al direttore e all’assistente di gara. Dopo aver fermato il gioco per sincerarsi delle condizioni del difensore della Salernitana, Ghersini ha fatto riprendere la partita restituendo la sfera alla formazione ospite nella propria trequarti di campo. Qualche secondo più tardi il direttore fischierà la fine del primo tempo, mandando le squadre negli spogliatoi dopo il minuto di recupero assegnato.

Secondo tempo

La ripresa si apre con l’ammonizione di Andres Tello, reo di aver steso con una scivolata imprudente Bandinelli al 52′. La sanzione disciplinare per il centrocampista colombiano è giustissima, ma l’arbitro avrebbe dovuto fermare il gioco qualche secondo prima, in seguito ad una evidente spinta di Mateju ai danni di Verde nei pressi del limite dell’area di rigore ligure. Il gioco riprende e viene immediatamente ammonito anche Maggiore, dopo un contatto con lo stesso Mateju nei pressi del centrocampo. Incorretta, in questo caso, la decisione del direttore di estrarre il cartellino nei confronti del numero 25 granata, che colpisce l’avversario con l’anca in maniera poco violenta. Al 54′ resta qualche dubbio in occasione della rete del vantaggio dello Spezia siglata in acrobazia da Soleri. Al momento dell’impatto con la sfera, infatti, il numero 20 Di Serio, in netta posizione irregolare, si trova in direzione della traiettoria, coprendo parzialmente la visuale di Sepe.

Al 73′, invece, nulla da evidenziare sulla marcatura di Bertola, che sigla il raddoppio ospite di testa da calcio da calcio d’angolo. Al 79′ molte proteste da parte dei calciatori della Salernitana, che avrebbero voluto un calcio di rigore a seguito di un tocco di mano all’interno dell’area difesa dallo Spezia. Giusta la decisione del direttore di lasciar proseguire dato che Vignali colpisce il pallone soltanto con il petto. L’ultima sanzione in casa granata arriva al 93′, quando Ferrari, salito all’arrembaggio in cerca della rete che avrebbe potuto accorciare le distanze, colpisce Hristov sul volto. Esagerato in questa situazione l’utilizzo del cartellino data la leggera entità del contatto tra i due difensori. Passano due minuti ed arriva anche l’unica ammonizione tra le file dello Spezia, quando Vignali atterra irregolarmente Sfait involatosi verso l’area avversaria.

L’analisi

Sul proprio sito, l’ex arbitro Giampaolo Calvarese ha analizzato l’episodio del contatto tra Simy e Hristov: “Manca un calcio di rigore nel primo tempo di Salernitana-Spezia, match della nona giornata di Serie B. Grandi proteste, giustificate, dei padroni di casa: sullo 0-0, Hristov interviene fallosamente su Simy ma l’arbitro Ghersini lascia proseguire e il VAR non interviene”.