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Moviolone Salernitana-Spezia: direzione positiva di Chiffi, tra parapiglia e VAR

Sono stati pochi i momenti di tensione da gestire per Daniele Chiffi durante Salernitana-Spezia. Uno su tutti il parapiglia creatosi al 18′ del primo tempo aizzato da Vilhena, che commette un brutto fallo, stizzito dal fatto che gli ospiti hanno continuato a giocare per diverso tempo mentre Radovanovic era a terra. Amian arriva a farsi giustizia con uno spintone alle spalle dell’olandese che si rialza e va faccia a faccia con l’avversario. Intervengono tutti, dal campo e dalla panchina granata, di fronte alla quale si è scatenato il tutto. Anche il fischietto padovano nel mezzo dell’azione, separa i facinorosi e alla fine ammonisce giustamente sia Vilhena che Amian.

La direzione arbitrale di Chiffi all’Arechi

Ben più di un attimo di difficoltà, ma solo tecnico, al 7′ del secondo tempo, prima della ripresa del gioco successiva al gol di Mazzocchi. L’arbitro sembra non essere pronto a convalidare il gol, armeggia con gli auricolari e pare attendere comunicazioni dal Var, in realtà c’è un problema con l’attrezzatura del IV Uomo, Luca Massimi. Ci vogliono circa quattro minuti per risolvere e ripartire, una delle cause principali del corposissimo recupero assegnato allo scoccare del 90′. L’injury time infatti sarà di dieci minuti, probabilmente un record per l’Arechi, che non ha vissuto i primi tempi del Var quando le verifiche tecnologiche erano molto più farraginose e portavano a recuperi così lunghi. Proprio a causa di un episodio da ricontrollare nel finale, era durato un’eternità il recupero della sfida della scorsa stagione con il Cagliari, ma allora erano stati sei i i minuti aggiuntivi assegnati, poi diventati nove dopo il rigore assegnato e poi revocato ai sardi, al termine dei quali arrivò il gol del definitivo pareggio di Altare. Non c’è da discutere, poi, del cartellino giallo con cui è stato sanzionato il fallo di Kiwior su Candreva, tranciato dopo una giocata elegante sulla linea di fondo al 16′. Giallo ineccepibile anche per Daniliuc, costretto al fallo tattico su Agudelo, che poi reagisce con stizza nei confronti del direttore di gara e si becca anch’egli l’ammonizione. Fallo tattico anche quello di Holm su Coulibaly al 37′, punito anche in questo caso col giallo. Probabilmente però in questo caso Holm non sarebbe dovuto essere in grado di prendersi questa libertà perché al 10′ del primo tempo si era reso protagonista di un intervento pericoloso e in ritardo su Gyomber in area granata, punibile con un cartellino. Nell’occasione però Chiffi ha fatto proseguire, fermando il gioco solo per sincerarsi delle condizioni dei due, entrambi finiti a terra acciaccati dallo scontro, e facendolo riprendere con una palla scodellata. Nel recupero infine viene ammonito anche Davide Nicola, troppe volte troppo fuori dall’area tecnica, tra l’altro fresca di rinnovo e ingrandimento, che proprio lo stesso allenatore granata aveva commentato in settimana dicendo che avrebbe preferito fosse stato possibile un aumento di lunghezza piuttosto che di profondità.

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