Direzione di gara agevole e senza grosse sbavature, quella di Antonio Di Reda, arbitro della sfida di Coppa Italia Serie C tra Salernitana e Sorrento. Chiamato ad arbitrare una sfida tranquilla, senza alcun episodio da moviola, il fischietto della sezione di Molfetta riesce a gestire molto bene sia i calciatori sul terreno di gioco, che i componenti delle due panchine dopo alcune scintille nella prima frazione di gara. Soltanto due i cartellini gialli estratti, entrambi mostrati per punire la pericolosità degli interventi effettuati. Bene anche gli assistenti Pasqualetto e Romagnoli, che in più di un’ occasione si sono fatti trovare pronti, aiutando il direttore di gara.
Primo tempo
Al 7′ Plescia stende De Boer nella trequarti di campo granata. L’arbitro molto vicino fischia subito l’infrazione, concedendo calcio di punizione alla formazione di Raffaele.
Al 15′ Achik diventa il primo ammonito della sfida, dopo aver colpito in maniera molto violenta Colombini con la gamba alta. Il direttore di gara, che ha inizialmente assegnato il vantaggio per permettere agli ospiti, arrivati in zona tiro, di terminare l’azione, ha poi fermato il gioco, mostrando il cartellino giallo al calciatore granata.
Qualche secondo più tardi, proprio per via di questo intervento, nascerà una lite tra le panchine delle due squadre. Lo staff tecnico del Sorrento, non del tutto convinto dalla decisione presa da Di Reda, ha rivolto al direttore qualche parola di troppo, non gradita dal direttore sportivo della Salernitana Daniele Faggiano, che si è scagliato contro il vice allenatore ospite Mirko Conte. Dopo essere stati divisi dai membri delle due panchine, il ds granata è tornato ancora una volta verso il tecnico sorrentino. Al termine dell’ennesima discussione l’arbitro ha deciso di espellere entrambi, per poi riprendere il gioco.
Al 33′ rischia molto Plescia che, con un fallo molto duro, stende Capomaggio nei pressi del centrocampo. Il numero 5 granata rimane per qualche istante sul terreno di gioco e poi si rialza senza l’aiuto dello staff medico.
Al 36′ problemi per Herrasser, travolto da Capomaggio nell’area piccola. Il centrocampista della Salernitana, nel tentativo di deviare il pallone all’interno della porta, ha steso l’estremo difensore avversario. La rete sarebbe stata irregolare in qualsiasi caso, vista la posizione irregolare del granata.
Al 44′ lamentele da parte di D’Ursi, che avrebbe voluto un calcio di rigore per un intervento in uscita di Donnarumma. Per il direttore è tutto regolare e fa cenno al numero 7 di proseguire.
Al termine dei primi 45′ l’arbitro assegna altri due minuti supplementari. Al 46′ ancora proteste da parte dei calciatori del Sorrento, a seguito di una spinta a palla lontana di Capomaggio ai danni di Franco. Nessun intervento del direttore, che al termine dell’azione va a sincerarsi delle condizioni del centrocampista ospite, per poi spedire entrambe le formazioni all’interno degli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 3′ anche Franco si iscrive all’elenco degli ammoniti, dopo aver colpito Capomaggio nei pressi del centrocampo con la gamba troppo alta. Pericoloso l’intervento del numero 16 ospite, giustamente punito dal direttore di gara. Al 13′ proteste leggere proteste da parte dei calciatori della Salernitana per una trattenuta su Anastasio non fischiata dall’arbitro.
Al 16′ è netto il fuorigioco di Ferrari, che aveva portato in vantaggio la formazione granata raccogliendo una conclusione non perfetta di Villa e depositandola in fondo al sacco.
Al 20′ scintille all’interno dell’area di rigore granata prima della battuta di un corner da parte del Sorrento. L’arbitro interrompe il gioco e richiama verbalmente i calciatori.
Al 33′ proteste da parte di Anastasio, non convito di un fischio arbitrale arrivato dopo un suo intervento su Russo nella trequarti di campo ospite.
Al 35′ è perfettamente regolare il vantaggio del Sorrento. Non è in fuorigioco Russo, che stoppa la sfera lanciata dalla retrovie e successivamente calcia, insaccando alle spalle di Donnarumma.
Al 38′ nulla di irregolare anche in occasione della rete del pari siglata da Inglese, che, sfruttando il cross di De Boer, devia di testa battendo Herrasser. Al termine dei 90′ regolamentari l’arbitro concede altri 5 minuti, prima di fischiare per tre volte, mandando la sfida alla lotteria dei rigori. Nessuna infrazione commessa durante i tiri di rigore che hanno visto il Sorrento trionfare.