Direzione di gara che raggiunge la sufficienza per Antonio Giua della sezione di Olbia. Chiamato a gestire una partita inizialmente tranquilla, che poi si è leggermente innervosita con il passare dei minuti, il fischietto sardo riesce a controllare bene i 22 calciatori sul terreno di gioco. Poche le sbavature nella gestione dei cartellini, con qualche ammonizione mancata ambo i lati. L’unica svista della sua gara arriva al 51′, quando assegna un calcio di rigore inesistente alla formazione ospite, revocato successivamente dopo l’intervento di Luigi Nasca dalla Sala Var. Bene anche gli assistenti Luigi Rossi e Mattia Scarpa.
Primo tempo
All’8′ il direttore non punisce una spinta di Santoro su Soriano, arrivata nei pressi del limite dell’area di rigore granata. Dal mancato fischio è poi nata un’azione potenzialmente pericolosa per il Modena, con lo stesso numero 8 che recupera la sfera e crossa al centro dell’area, dove nessun compagno, però, riesce ad arrivare. Al 14′ Santoro si rende ancora protagonista, rischiando di diventare il primo ammonito della gara dopo aver colpito in modo duro Amatucci nei pressi del limite laterale dell’area modenese. Provvedimento disciplinare che in questo caso poteva starci, vista la vigoria del pestone. Per l’arbitro, invece, il fallo non è da giallo ed accorda solamente un calcio di punizione diretto in favore dei granata. Al 15′ proteste da parte dei calciatori della Salernitana in seguito ad uno scontro avvenuto all’interno dell’area di rigore gialloblu tra Mendes e Soriano, con il centrocampista della Bersagliera rimasto a terra dopo un colpo sul volto. Lo scontro, però, è tutt’altro che volontario e l’arbitro, dopo aver interrotto il gioco per sincerarsi delle condizioni dei due giocatori rimasti doloranti sul terreno, fa riprendere restituendo la sfera alla formazione di Breda.
Al 24′ sono, invece, i calciatori ospiti a protestare in direzione dell’arbitro, richiedendo a gran voce un’ammonizione nei confronti di Lochoshvili, reo di aver colpito il pallone con una mano al limite dell’area granata. Anche in questo caso per l’arbitro non ci sono gli estremi per un cartellino, ma soltanto per una punizione in favore del Modena. Al 34′ rischia tanto Corazza, che trattiene la maglia di Vulikic nei pressi del centrocampo, impedendogli una possibile ripartenza. Anche in questo caso l’ammonizione poteva starci, ma il direttore decide di graziare il numero 16 granata. Passa un minuto e al 35′ il primo sanzionato della gara diventa Dellavalle, reo di aver sgambettato Verde nella trequarti di campo modenese, mentre il calciatore granata era involato verso la porta avversaria. Giustissima in questo caso la decisione del direttore di gara, che punisce il fallo tattico del numero 25 ospite. Al termine della prima frazione Giua decide di non assegnare nessun minuto addizionale, spedendo entrambe le squadre all’interno degli spogliatoi dopo lo scadere dei 45′.
Secondo tempo
Al 50′ anche Bronn si iscrive alla lista degli ammoniti, dopo aver steso Caso nei pressi del limite laterale dell’area granata. Giusta in questo frangente la decisione del direttore, che punisce l’ostruzione del difensore tunisino. Dal conseguente calcio di punizione, calciato al centro dell’area da Palumbo, Giua assegna un calcio di rigore in favore del Modena per un tocco di mano dello stesso Bronn. Tantissime le proteste da parte dei giocatori della Salernitana, con il direttore che, dopo aver rivisto l’episodio al Var, si accorge che il numero 15 della Bersagliera colpisce il pallone soltanto con la spalla e revoca il penalty ai Canarini. Al 57′ Palumbo diventa il terzo ammonito della gara, dopo aver steso Lochoshvili nei pressi del centrocampo con una manata sul volto. Passano pochi secondi ed anche Santoro viene punito dal direttore, in seguito ad un fallo commesso al limite dell’area modenese su Soriano. Corrette, anche in questo caso, entrambe le ammonizioni.
Al 63′ è regolare la rete del vantaggio granata siglata da Soriano. Perfetta la posizione di Ghiglione, che riceve da Lochoshvili e crossa la sfera al centro. E’ poi Dellavalle, nel tentativo di liberare l’area, a spedire il pallone sui piedi del centrocampista ex Bologna che, dal limite dell’area, colpisce al volo e grazie alla deviazione di Zaro spedisce in rete. L’ultima ammonizione della gara arriva al 75′, quando Zaro trattiene la maglia di Tongya e ferma una possibile ripartenza. Fallo tattico e conseguente cartellino giallo sacrosanto. Al 90′ sono 5 i minuti di recupero assegnati da Giua prima di fischiare per tre volte e sancire definitivamente la fine di Salernitana-Modena.
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