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Moviolone Salernitana-Juventus: nessun dubbio sul penalty, giusto non espellere Rabiot

Positiva la direzione di Antonio Rapuano della sezione di Rimini in Salernitana-Juventus. Il fischietto romagnolo ha valutato bene in particolare due episodi più complicati.

L’arbitraggio

Il primo intervento duro del match c’è al 6′. Alex Sandro entra in ritardo su Piatek che aveva già passato il pallone, solo un richiamo verbale da parte di Rapuano per il bianconero. Dieci minuti dopo arriva il primo giallo della partita, Rabiot entra con il piede a martello su Sambia. Miretti salta col braccio leggermente largo, colpo alla nuca per Lassana. Intervento che non raggiunge gli estremi per il giallo. Al 20′ episodio da attenzionare. Rabiot entra duro su Bradaric, l’ex PSG è gia ammonito ma Rapuano lo grazia. Proteste vibranti dalla panchina granata, ma gli estremi per il secondo giallo non sembrano esserci, visto che l’intervento non è imprudente e non interrompe un’azione pericolosa. Al 23′ primo giallo per un granata, Vilhena entra col piede alto su Rabiot. Rapuano non ha dubbi nell’indicare il dischetto al 25′. Nicolussi non vede davanti a sé Miretti ed entra dritto sul polpaccio del centrocampista, chiamata più che giusta del direttore di gara. Al 41′ pestone involontario di Lassana su Miretti, il giovane bianconero esce molto dolorante in barella per far spazio a Fagioli. Al 65′ Lovato devia con il braccio un tiro di Fagioli, ma il braccio stesso era perfettamente aderente al corso senza aumentarne il volume. Nel finale scintille tra Candreva e Fagioli, ma il tutto rientra grazie anche all’intervento degli altri calciatori in campo senza l’estrazione di cartellini.

 

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