Direzione lontana dalla sufficienza quella di Davide Ghersini nel derby tra Salernitana e Juve Stabia. In una partita piena di scontri ed a tratti molto nervosa, il fischietto della sezione di Genova non riesce mai ad avere il controllo sui giocatori in campo, commettendo più di qualche errore di valutazione. Bene, invece, gli assistenti D’Ascanio ed Emmanuele che segnalano tempestivamente diverse posizioni irregolari, tra cui quella di Adorante in occasione della rete del possibile 3-1 ospite.
Primo tempo
Al 2′ duro scontro di gioco tra Ferrari ed Adorante che, nel tentativo di colpire un pallone di testa, impattano con il capo l’uno contro l’altro. Immediata la reazione del direttore di gara che interrompe il gioco per permettere agli staff medici di fare il loro ingresso sul terreno. Il gioco è poi ripreso con una rimessa da parte di Ghersini che ha restituito la sfera alla formazione di Colantuono. Al 7′ è regolare la rete del vantaggio ospite, siglata dallo stesso Adorante. Perfetta la posizione del numero nove gialloblu che raccoglie il pallone calciato fuori dallo specchio da Leone e batte Sepe a due passi dalla porta. Al 17′ proteste da parte di Soriano in direzione dell’assistente per via di un contatto avvenuto con Ruggero nei pressi della bandierina del calcio d’angolo. Tutto regolare per l’arbitro che fa proseguire il gioco. Passa un minuto ed arriva anche la prima ammonizione della gara. A farne le spese è Adorante che, nel tentativo di controllare un pallone alto all’interno dell’area di rigore granata, colpisce con un un calcio la testa di Ferrari. Giustissima in questo caso la decisione dell’arbitro di sanzionare l’intervento molto imprudente dell’attaccante ospite.
Al 24′ rischia molto anche Floriani Mussolini che, dopo aver commesso un fallo in attacco, allontana il pallone per rallentare la ripresa e tornare in posizione. Nessun provvedimento da parte di Ghersini, con il numero 15 che se la cava soltanto con un richiamo verbale. Al 38′ anche Bronn si iscrive all’elenco degli ammoniti dopo un intervento molto duro a centrocampo su Adorante, segnalato soltanto in un secondo momento da Ghersini, che aveva inizialmente fatto proseguire il gioco applicando la regola del vantaggio. Vantaggio che poi non si è concretizzato e gioco che è ripreso con un calcio di punizione in favore della Juve Stabia nella trequarti di campo granata. Al 43′ grandi proteste da parte di Simy per via due evidenti trattenute da parte di Ruggero nel giro di pochi secondi. L’arbitro, molto vicino all’azione, decide di non interrompere il gioco, valutando come regolari entrambe le strattonate del numero 4 ospite. Al 45′ grande rischio di Maggiore che trattiene Candellone nei pressi del centrocampo, impedendogli la ripartenza. Graziato il numero 25 della Salernitana. Al 46′ è regolare anche la rete del pari granata siglata da Amatucci che, servito in posizione regolare da Simy, colpisce di destro trovando la deviazione vincente dell’avversario. Dopo due minuti di extra time Ghersini fischia per due volte, mandando le squadre all’interno degli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 56′ corre un grosso rischio Amatucci fermando irregolarmente Candellone partito spedito verso la trequarti di campo granata. Anche in questo caso Ghersini preferisce non mostrare il cartellino giallo, facendo riprende il gioco con un calcio di punizione diretto in favore della Juve Stabia. Passa meno di un minuto e Candellone restituisce il favore al numero 73 granata, trattenendolo dal colletto della maglia e facendolo cadere sul terreno di gioco. Errore, in entrambi i casi, del direttore di gara che avrebbe dovuto prendere un provvedimento disciplinare nei confronti dei due giocatori.
Al 65′ proteste da parte dei calciatori ospiti che avrebbero voluto un’ammonizione nei confronti di Jaroszynski dopo che quest’ultimo ha trattenuto ha trattenuto la maglia di Adorante nei pressi del cerchio di centrocampo. Anche in questo caso valutazione errata da parte del direttore di gara, che avrebbe dovuto punire con un cartellino giallo il difensore polacco della Salernitana. Giallo che arriverà soltanto un minuto più tardi, questa volta ai danni di Buglio, che travolge Hrustic nella trequarti di campo granata. Al 67′ continuano le proteste nei confronti del fischietto ligure, dopo che quest’ultimo ha ritenuto regolare la trattenuta di Varnier su Soriano terminata con un intervento in scivolata sul pallone del calciatore gialloblu all’interno della propria area di rigore. Giusta in questo caso la decisione dell’arbitro confermata poi anche dalla Sala Var. Al 75′ nulla da segnalare sulla marcatura di Candellone, che riporta in vantaggio la Juve Stabia colpendo a distanza ravvicinata dalla porta difesa da Sepe. Irregolare, invece, la rete del 3-1 siglata da Adorante al 76′. Millimetrica la posizione irregolare del centravanti delle Vespe, segnalata egregiamente dall’assistente e confermata successivamente dal Var. All’83’ breve silent check volto a controllare un possibile tocco di mano all’interno dell’area di rigore di Bellich. Controllo che non ha mostrato nulla di irregolare e gioco che è poi ripreso con un calcio di punizione in favore della formazione di Castellammare, fischiato per un contatto successivo tra Ferrari e Leone. Scaduti i 90 minuti regolamentari, il direttore ne ha poi assegnati altri 6 addizionali prima di fischiare per tre volte, mettendo fine al derby tra Salernitana e Juve Stabia.
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