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Moviolone Salernitana-Inter: questione di centimetri sul pari annullato ai granata

Rosario Abisso della sezione di Palermo dirige una gara scorrevole. Nella prima frazione sono pochi i grattacapi per il direttore di gara assistito da Vivenzi e Garzelli, quarto uomo Manganiello di Pinerolo. La ripresa è costellata da episodi cruciali per le sorti della sfida, la squadra arbitrale fa filare tutto liscio. Il fischietto di Palermo tiene sotto controllo un match combattuto tra due compagini che si sfidano a viso aperto, Salernitana e Inter.

L’avvio

Dopo le prime schermaglie, all’8′ giusta la punizione per i granata, perché Thuram in duello aereo colpisce la sfera con il braccio. Dopo dieci giri d’orologio si rinnova il duello con Gyomber: la punta nerazzurra cade in area, ma Abisso lascia giustamente correre, le gambe non si sono incrociate e il contatto è rimasto limitato alle braccia. Non esita il direttore di gara, ma avviene comunque un controllo del Var Irrati, assistito da Serra. Al 24′ arriva il primo cartellino giallo del match all’indirizzo di Calhanoglu che, scivolando sul terreno di gioco, arriva in ritardo sulla tibia di Legowski. Regolare anche la spallata di Lovato a Thuram, che al 45′ si lascia troppo facilmente cadere in aera, di nuovo. Abisso lascia giustamente correre. Nel recupero, dubbio il tentativo di Acerbi di liberarsi di Kastanos: il difensore nerazzurro colpisce il cipriota direttamente al volto con le braccia, allargandole. Abisso non ravvisa gli estremi per mettere mano al taschino. Difficile comprendere la volontarietà o meno dell’intervento, che il direttore di gara giudica comunque fortuito.

La ripresa

Al 60′ arriva il primo giallo tra le file granata: Jovane Cabral interviene in ritardo su Barella. Svista di Abisso sugli sviluppi dell’azione: Bohinen devia un cross di Pavard ma il direttore di gara non vede. Illusoria la rete di Legowski, che viene giustamente annullata dal check del Var perché il polacco scappa in anticipo oltre la linea formata da Pavard e Asllani. Pochi centimetri che fermano il boato dell’Arechi. La mossa vincente di Inzaghi è Lautaro Martinez, che oltre a permettere ai suoi di portare i tre punti a Milano procura un giallo a Gyomber, che lo stende e commette un fallo tattico da chiara azione da gol. Ammonizione ben spesa. Nel finale Thuram si guadagna un rigore dopo aver superato Lovato che gli frana addosso. Corretta la chiamata di Abisso.

 

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