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Moviolone Salernitana-Frosinone: Massimi gestisce bene una partita delicata. Corrette entrambe l’espulsioni

Prestazione che tutto sommato raggiunge la sufficienza, quella di Luca Massimi della sezione di Termoli, arbitro di Salernitana-Frosinone. In una sfida delicatissima, soprattutto dal punto di vista della classifica, e piena di contatti duri, il fischietto molisano riesce a gestire molto bene i 22 calciatori sul terreno di gioco, distribuendo molti cartellini durante il corso della gara. Tante le polemiche nel post partita, soprattutto da parte del tecnico dei ciociari, per via delle due espulsioni finali, corrette dal punto di vista del regolamento. Bene anche gli assistenti Alessandro Costanzo e Marco Belsanti ed il Var Francesco Fourneau.

Primo tempo

Bastano soltanto 5′ al direttore di gara per estrarre il primo cartellino giallo della partita. A farne le spese è il granata Caligara, che colpisce con il piede molto alto Ambrosino nei pressi dell’area di rigore difesa da Christensen. Corretta la sanzione, con il numero 18 della Bersagliera che interviene con troppa foga sull’avversario. Al 18′ timide proteste da parte della formazione ciociara a seguito di un contatto all’interno dell’area di rigore della Salernitana tra Njoh e Partipilo, con il primo che colpisce leggermente il piede del secondo. Dopo un breve silent check, però, l’arbitro conferma la sua iniziale decisione di non assegnare il calcio di rigore ai gialloblu e fa proseguire il gioco. Al 24′ Massimi richiama verbalmente Ferrari, reo di utilizzare le braccia in modo illegale all’interno della propria area di rigore. Un minuto più tardi arriva il primo cartellino anche in casa Frosinone, sventolato in direzione di Di Chiara. Giusta anche in questo caso la decisione del direttore, che punisce il numero 77 colpevole di aver travolto in scivolata Ghiglione nella trequarti di campo difesa dal Frosinone.

Al 27′ è regolare la rete di Partipilo che porta in vantaggio la formazione ospite. Corretta la posizione di Ambrosino che, dopo aver ricevuto la sfera dallo stesso autore della rete, ha servito l’assist al numero 70. Passano quattro giri d’orologio e Ambrosino finisce sulla lista degli ammoniti, dopo aver simulato all’interno dell’area di rigore granata, sotto gli occhi del direttore di gara. Al 34′ rischia molto Ghiglione, che rifila un calcione a Begic nei pressi del limite laterale dell’area di rigore della Salernitana. Poteva starci in questo caso l’ammonizione nei confronti dell’esterno ex Cremonese, graziato da Massimi. L’ultimo giallo della prima frazione arriva in pieno recupero, precisamente al 46′, quando Monterisi, nel tentativo di fermare la ripartenza granata, trattiene la maglia di Amatucci. Sacrosanto, in questo frangente, il provvedimento disciplinare del direttore, che al termine dell’unico minuto di recupero spedisce le squadre all’interno degli spogliatoi.

Secondo tempo

Anche Distefano si unisce alla lista degli ammoniti quando, al 60′, ferma un possibile contropiede della Salernitana strattonando la maglia di Zuccon. Corretta la sanzione nei confronti del numero 28 che, come il suo compagno allo scadere della prima frazione, commette un fallo tattico. Al 64′ nulla di irregolare in occasione della rete del pari siglata da Ghiglione. Non c’è fallo di Cerri su Bohinen, che accentua troppo la caduta e rimanendo steso sul terreno di gioco devia la sfera, servendo involontariamente un assist all’esterno granata.

All’84’ rischia tantissimo Tongya, che ferma in modo illegale una possibile ripartenza ciociara. Il direttore, però, grazia il numero 7 granata assegnando solamente un calcio di punizione in favore della formazione gialloblu. Passano 10 secondi ed anche Di Chiara, già ammonito in precedenza, ferma sul nascere un’azione potenzialmente pericolosa della formazione di Breda. Per l’arbitro non ci sono dubbi, secondo cartellino giallo e conseguente espulsione per il terzino ciociaro, che termina anzitempo la sua gara. Passano dieci minuti ed il Frosinone perde un altro uomo. Questa volta si tratta di Kone, a cui viene mostrato il cartellino rosso diretto per aver colpito, a palla lontana, Amatucci dopo un contrasto di gioco. Corretta, in questo caso, la decisone presa dal direttore di gara di mandare sotto la doccia il centrocampista ospite, uscito dal terreno di gioco dell’Arechi in maniera molto polemica. Nonostante le varie interruzioni, Massimi aggiunge solamente trenta secondi addizionali ai 5′ di recupero già assegnati, fischiando per tre volte tra le timide proteste dei calciatori granata.

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