Jules Roland Andeng Tona Mbei è finito al centro del polverone, al termine della sfida valevole per il sesto turno di campionato tra Salernitana e Cerignola. Il fischietto della sezione di Cuneo, chiamato a dirigere una gara piena di episodi controversi, fornisce una prestazione pessima, piena di errori e scelte prese impulsivamente. Soprattutto nello sventolare i cartellini il direttore di gara non fa prigionieri, punendo, soprattutto nella seconda frazione, qualsiasi tipo di protesta. Restano tantissimi dubbi sui due gol annullati alla Bersagliera, in particolar modo sul primo. Molte le perplessità anche riguardo il rigore assegnato alla formazione ospite. Sufficienza raggiunta, invece, per gli assistenti Marco Pilleri e Leonardo Mallimaci, autori di buone segnalazioni.
Primo tempo
Le proteste dei calciatori granata iniziano al 3′, quando Ferraris lamenta una trattenuta irregolare di Vitale nei pressi del centrocampo. Per l’arbitro il fallo non c’è e lascia proseguire il gioco. Il numero 20 granata, visibilmente nervoso per la mancata chiamata, pochi secondi più tardi strattona fallosamente Todisco nello stesso punto. All’8′ rischia tanto Vitale, che strattona Tascone partito in contropiede. L’arbitro, in questo caso, è molto bravo a non fermare il gioco e ad applicare la regola del vantaggio facendo proseguire l’azione alla squadra di Raffaele, culminata con il gol dell’1-0. Regolare la rete realizzata da Ferraris al 10′, che dal vertice sinistro dell’area di rigore disegna una traiettoria imparabile per l’estremo difensore pugliese. Al 14′ rischia tantissimo Capomaggio, che colpisce con un calcio Gambale nei pressi del centrocampo, fermando irregolarmente una possibile ripartenza avversaria. L’arbitro fischia l’infrazione, ma grazia il centrocampista granata non estraendo il cartellino giallo.
Al 24′ Golemic è molto polemico con l’arbitro, dopo che quest’ultimo ha fischiato un fallo per una sua spinta su Cuppone nei pressi del centrocampo. Al 25′, invece, continuano le proteste di Ferraris, ancora per una trattenuta di Vitale giudicata regolare dal direttore di gara. Al 28′ tantissime proteste anche da parte di Donnarumma, atterrato da Cuppone mentre cercava di ripartire con le mani. Errore qui dell’arbitro, che avrebbe dovuto ammonire il numero 29 ospite. L’estremo difensore granata lo sa e lo fa notare al fischietto di Cuneo con poca calma, che spiega la sua scelta al numero 1 della Bersagliera. Al 39′ Ferrari commette un infrazione nell’area avversaria, stoppando con un braccio il cross servitogli da Tascone. Lo stesso numero 10 rischia tantissimo pochi secondi più tardi, dopo aver commesso un fallo duro sul capitano avversario Martinelli. Non convinto, l’attaccante granata protesta in maniera eccessiva nei confronti del direttore, che lo richiama verbalmente. Al 41′ arriva il primo episodio discusso della gara. I granata riescono a trovare la rete del raddoppio con Villa, ma l’arbitro annulla il gol per una posizione di fuorigioco. Il numero 14 raccoglie la deviazione del difensore sul tiro di Ferrari, ma in posizione irregolare. Deviazione nata, però, da un tocco con una mano, che scatena l’ira dei calciatori granata. L’arbitro, al termine dell’azione, ha rivisto quest’ultima sul monitor del FVS, confermando il fuorigioco, senza assegnare il penalty alla formazione allenata da Raffaele. Al 46′ è ancora una volta irregolare il raddoppio della Salernitana. A realizzare il gol è ancora Ferraris che, servito da Ferrari, segna una rete molto simile a quella dell’1-0, ma dall’altro lato dell’area di rigore pugliese. La rete è stata, però, annullata a causa di una manata in volto di Ferrari rifilata a Martinelli. Giustissima in questo caso la decisone del direttore, che inizialmente convalida la marcatura, ma poi, dopo aver rivisto l’azione torna sui suoi passi, accordando un calcio di punizione alla formazione ospite. Vengono ammoniti Greco, portiere del Cerignola, per proteste e lo stesso Ferrari, per la sua sbracciata. Al 50′ anche Capomaggio si iscrive alla lista degli ammoniti, dopo un intervento in ritardo su Bianchini nei pressi del centrocampo. Dopo aver assegnato tre minuti addizionali, poi diventati cinque, l’arbitro fischia per due volte mandando le squadre negli spogliatoi. Al termine della prima frazione Vincenzo Maiuri, tecnico de Cerignola, viene espulso per proteste.
Secondo tempo
Al 50′ ancora lamentele da parte della Salernitana, questa volta per un fallo fischiato proprio in favore della squadra di Raffaele nella propria area di rigore. I granata avrebbero gradito fosse applicata la regola del vantaggio, vista la ripartenza potenzialmente pericolosa intrapresa da Villa. Al 54′, al terzo tentativo, i granata riescono a trovare regolarmente la rete del raddoppio. A siglarla è Tascone, che di testa fra due difensori avversari devia in rete il cross perfetto di Villa. Al 61′ Visentin diventa il secondo ammonito in casa Cerignola, dopo aver colpito in modo molto duro con un calcione la caviglia di Ferraris nei pressi del centrocampo. Giustissimo il provvedimento disciplinare in questo caso. Al 64′ fallo molto duro di Bianchini. Il malcapitato è ancora Ferraris, che subisce nuovamente un calcio, questa volta sul polpaccio, nella trequarti di campo granata. L’arbitro, molto vicino, segnala subito l’infrazione, ma non estrae alcun cartellino. Al 68′ arriva un altro episodio che cambia la gara. Capomaggio, già ammonito nella prima frazione, devia un passaggio filtrante della formazione avversaria con un braccio al limite dell’area di rigore granata. Per l’arbitro non ci sono dubbi: secondo cartellino giallo e conseguente espulsione per il centrocampista granata, che lascia la formazione di Raffaele in inferiorità numerica per più di venti minuti.
Al 70′ è regolare la rete del neo entrato Emmausso, che sfrutta un cross dalla sinistra, insaccando con un destro al volo alle spalle di Donnarumma. Al 76′ il direttore di gara ammonisce anche Donnarumma, reo di aver sprecato troppo tempo nel battere una rimessa dal fondo. L’ultimo episodio da moviolone arriva all’84’, quando Qurini stende Vitale all’interno dell’area di rigore granata. L’arbitro, sicuro, indica immediatamente il dischetto. Successivamente viene richiamato al monitor per rivalutare la decisione ma, dopo quattro minuti, ritorna in campo e conferma il penalty assegnato alla formazione pugliese. Rigore un po’ generoso, con il numero 4 degli ospiti che cerca chiaramente il contatto con il centrocampista della Bersagliera, accentuando molto la caduta una volta trovato. Al 90′ anche Raffaele viene espulso a causa delle troppe proteste rivolte in direzione del direttore di gara. Perfettamente regolare anche la terza rete del Cerignola. A trovare la marcatura è Cuppone, che sottrae la sfera a Frascatore rimasto ultimo uomo e deposita alle spalle di un incolpevole Donnarumma. Al 99′ c’è tempo anche per l’ultima ammonizione. A farne le spese è Golemic, colpevole di aver protestato in maniera eccessiva in direzione del direttore di gara. Al termine dei dieci minuti di recupero Tona Mbei fischia per tre volte, mettendo la parola fine a Salernitana-Cerignola.