Moviolone Salernitana-Brescia: Bonacina gestisce bene una partita dai ritmi blandi

Direzione di gara agevole e senza grosse sbavature quella di Kevin Bonacina in Salernitana-Brescia. Il fischietto della sezione di Bergamo gestisce bene una gara di per sé molto tranquilla senza commettere mai errori. Pochi gli episodi da moviola, letti sempre bene dall’arbitro originario di Lecco, che non utilizza l’ausilio del Var per tutta la durata della gara. Buona prestazione anche per gli assistenti Di Monte e Massaro, che valutano bene le poche situazioni al limite.

Primo tempo

Il primo fischio della gara arriva dopo meno di venti secondi dal calcio d’inizio, quando Moncini, avviatosi verso la porta difesa da Sepe, viene fermato in fuorigioco dal direttore su segnalazione dell’assistente. Al 3′ intervento molto pericoloso di Borelli che, per cercare di recuperare il possesso del pallone al limite dell’area granata, travolge in scivolata Tongya, colpendolo con i tacchetti sulla coscia dopo aver toccato precedentemente la sfera. Nessun provvedimento disciplinare per l’attaccante ospite, che se la cava solo con un leggero richiamo. Al 21′ grosso rischio per Stojanovic, che ferma Dickmann in modo irregolare mentre stava partendo spedito verso la metà campo difesa dai granata. Anche in questo caso il direttore decide di non prendere alcun provvedimento disciplinare, fra le proteste dei calciatori del Brescia.

Al 23′ ancora proteste da parte delle Rondinelle, a seguito di uno spintone irregolare di Soriano ai danni di Verreth mentre quest’ultimo era avviato verso il centrocampo. Dopo il fischio, infatti, lo stesso numero sei, ancora steso sul terreno di gioco, ha insistentemente chiesto un cartellino al direttore, non venendo però accontentato da Bonacina. Al 33′ l’arbitro legge molto bene il contatto tra Moncini ed Amatucci al limite dell’area di rigore ospite. E’ il centrocampista granata che, nel tentativo di concludere la sfera verso la porta, colpisce con un calcio l’avversario che lo aveva anticipato. Giusta dunque la decisione del direttore di non assegnare calcio di punizione diretto in favore della Salernitana. Al 38′ Ferrari non condivide la decisione dell’arbitro di assegnare un calcio di punizione al Brescia a seguito di un suo intervento su Moncini nella trequarti di campo difesa dall’Ippocampo. Ne prosegue un chiarimento tra Bonacina ed il difensore granata conclusosi dopo pochi secondi. Al termine dei primi quarantacinque minuti, nonostante le poche interruzioni, il direttore decide di assegnare un minuto di recupero prima di mandare le squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo

Al 53′ duro intervento di Ruggeri che travolge in scivolata da dietro Moncini nella trequarti di campo difesa dal Brescia. Rischia tanto in questo caso il difensore classe 2004 che viene, però, graziato dal direttore di gara. Al 60′ arriva la prima ammonizione del match ed è ai danni di Bianchi che trattiene Soriano involato verso la metà campo avversaria. Giustissima in questo caso la decisione dell’arbitro di mostrare il cartellino in direzione del numero 9 del Brescia, che interrompe il possibile contropiede granata.

All’81’ grandi proteste da parte di Kallon, che recriminava un calcio di punizione nei pressi del limite dell’area laterale del Brescia dopo un intervento di Bisoli. Contatto, però, giudicato troppo leggero da parte del direttore, che ha poi fatto riprendere con una semplice rimessa dal fondo. All’84’ anche Ruggeri si iscrive all’elenco degli ammoniti dopo un intervento in scivolata su Bianchi nei pressi del centrocampo. Corretta anche in questo caso la decisione presa da Bonacina, che punisce l’imprudenza del difensore granata nonostante avesse inizialmente colpito il pallone. Scaduti i novanta minuti regolamentari, l’arbitro assegna tre minuti di recupero prima di mettere la parola fine a Salernitana-Brescia. A match ormai terminato, Bonacina estrae due cartellini rossi in direzione di entrambe le panchine. Tra i granata l’espulso è Avallone, mentre per i lombardi è l’allenatore Bisoli, entrambi già ammoniti un minuto prima della fine della gara.