Prestazione che non raggiunge del tutto la sufficienza, quella di Valerio Pezzopane, arbitro della sfida tra Salernitana e Atalanta U23. Il direttore di gara, chiamato a dirigere una sfida mai troppo tesa, non riesce ad imporsi sui 22 calciatori sul terreno di gioco, compiendo, in più di qualche occasione, errori evitabili. Molti i cartellini persi dal fischietto abruzzese, che conclude la gara ammonendo soltanto due calciatori, entrambi della formazione bergamasca. Restano molti dubbi sulla revoca del calcio di rigore assegnato alla Bersagliera all’82’ dopo la revisione al FVS. Buona, invece, la prova degli assistenti Rodolfo Spataro e Luca Marucci.
Primo tempo
Passa meno di un minuto ed arriva subito il primo episodio dubbio della gara. Il protagonista è Guerini che, dopo aver perso Ferraris avviatosi in solitaria verso l’area neroazzurra, abbraccia il numero 20 granata, bloccando così una potenziale azione pericolosa da parte dei padroni di casa. Per l’arbitro non c’è nulla di irregolare e fa proseguire il gioco. Al 16′ l’arbitro interrompe il gioco per sincerarsi delle condizioni di Matino, rimasto a terra dopo aver impattato con il cartellone pubblicitario posizionato a fondo campo. Al 20′ Riccio colpisce Capomaggio nella trequarti granata, con il numero 5 della Salernitana che accusa il colpo e rimane dolorante sul terreno di gioco per qualche secondo. Per l’arbitro è solo fallo, senza alcun tipo di provvedimento disciplinare. Al 24′ Idele diventa il primo ammonito della gara, dopo aver interrotto illegalmente il contropiede sulla fascia di Villa con un intervento duro in scivolata. Corretta, in questo caso, la decisione dell’arbitro.
Al 26′ rischia tantissimo Knezovic che, dopo essersi reso conto di non poter più raggiungere la sfera, spinge a palla lontana Simonetto. Dall’intervento nascerà, successivamente, un battibecco tra i due calciatori, sedato dall’arbitro, che grazia il numero 17 granata accordando soltanto un calcio di punizione alla formazione neroazzurra. Al 30′ proteste da parte di Ferraris a seguito di un intervento falloso fischiato ai danni di Comi mentre la Salernitana stava ripartendo in contropiede. Al 40′ corre un grande rischio Riccio che atterra Ferraris nella trequarti di campo granata per impedire alla formazione di Raffaele di partire in contropiede. Errore da parte dell’arbitro che avrebbe dovuto ammonire il numero 21 lombardo. Al 43′ ancora proteste, questa volta da parte di Capomaggio, che richiede l’ammonizione di Pounga per un intervento molto duro nei pressi del centrocampo. L’arbitro, però, la pensa in modo diverso ed accorda soltanto un calcio di punizione diretto in favore della Salernitana. Al 45′ fallo duro di Knezovic, che atterra Riccio con un calcio nei pressi del centrocampo. Il numero 17 se la cava soltanto con un richiamo verbale da parte del direttore di gara. Senza minuti di recupero l’arbitro fischia per due volte, mandando entrambe le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 47′ ancora proteste da parte dei granata, che erano riusciti a recuperare palla con Quirini nella trequarti avversaria e ripartire in contropiede. L’intervento del 24 della Bersagliera su Riccio, però, non è regolare, dunque l’arbitro ferma il gioco, assegnando un calcio di punizione alla squadra di Bocchetti. Al 55′ Papadopulos stende in modo duro Capomaggio nei pressi del centrocampo. L’intervento, con gamba alta, avrebbe meritato un cartellino giallo, ma l’arbitro decide di assegnare solamente un calcio di punizione in favore della Salernitana. Calcio di punizione che i granata, vista l’assenza di provvedimenti disciplinari, hanno cercato di battere velocemente, venendo ugualmente interrotti dal fischio del direttore di gara, che fa cenno di ripetere scatenando l’ira degli uomini di Raffaele. Al 15′ è regolare la rete del vantaggio di Ferraris. Buona sia la posizione del numero 20 sia quella di Inglese, che lascia scorrere il pallone sotto le sue gambe, facendolo insaccare all’angolo destro della porta difesa da Vismara. La panchina dell’Atalanta U23 però non ci sta e richiama il direttore al FVS, sprecando una “card”. I bergamaschi recriminavano un fallo di Villa, autore dell’assist di testa per l’ex Pescara, che però non commette alcun tipo di irregolarità.
Al 20′ anche Comi si iscrive all’elenco degli ammoniti, dopo aver trattenuto la maglia di Ferraris, involato in solitaria verso la porta avversaria. La posizione, però, era troppo laterale per poter pensare ad un espulsione. Al 37′ su cross di De Boer all’interno dell’area di rigore, Levak colpisce la palla con una mano, nel tentativo di opporsi con il corpo. Per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore. La panchina dell’Atalanta, però, utilizza la seconda carta a disposizione e spedisce nuovamente l’arbitro allo schermo del FVS. Dopo un lungo check il direttore ritorna sui suoi passi e decide revocare il rigore alla Salernitana. Al 41′ brutto fallo di Puonga su De Boer. L’intervento, molto duro, avrebbe meritato l’ammonizione, ma l’arbitro assegna solo fallo. Al termine dei 90′ regolamentari, il direttore di gara assegna 6 minuti addizionali, prima di fischiare per tre volte mettendo la parola fine a Salernitana-Atalanta U23.