Prestazione non del tutto sufficiente quella di Luca Zufferli dalla sezione di Udine, che decide di dirigere la sfida tra Reggiana e Salernitana in modo spezzettato, soprattutto durante la prima frazione di gioco. Il direttore di gara, infatti, ha preferito fischiare sempre su ogni contrasto dubbio, scatenando diverse volte le proteste dei calciatori che avrebbero voluto continuare a giocare in modo più fluido. L’arbitro non ha mai commesso errori eclatanti, ma qualche svista che, però, avrebbe potuto cambiare le sorti del match, c’è stata. Perfetta, invece, la prestazione degli assistenti Gamal Mokhtar e Marco D’Ascanio, sempre pronti in ogni occasione.
Primo tempo
Il primo fischio arriva dopo soli quaranta secondi dal calcio d’inizio battuto dai padroni di casa, con l’assistente che segnala la posizione irregolare di Vergara, solo dopo la fine dell’azione offensiva della Reggiana. In caso di eventuale rete della formazione emiliana sarebbe sicuramente intervenuto il Var. All’8’ rischia molto Maggiore, che dopo aver eseguito un intervento pulito in scivolata su Gondo, rifila un calcione a palla lontana a Portanova, con il direttore di gara che non interviene, assegnando soltanto il vantaggio ai padroni di casa. Passano venti secondi ed è Sersanti a restituire il favore a Maggiore, con l’arbitro che, dopo aver assegnato calcio di punizione in favore della Salernitana, opta soltanto per un richiamo verbale nei confronti del numero 5 della Reggiana. La prima ammonizione arriva al 29’, quando Bronn stende Fontanarosa al limite dell’area di rigore della bersagliera. Giusta la decisione del direttore di gara di mostrare il cartellino al difensore tunisino. Incorretta, invece, la scelta di non segnalare il fallo dello stesso Fontanarosa su Hrustic nei pressi del centrocampo, dando la possibilità ai padroni di casa di ripartire in contropiede e conquistare calcio di punizione, poi spedito sulla traversa da Portanova. Passano cinque giri d’orologio ed anche Stojanovic viene sanzionato. Grossa ingenuità dello sloveno, che placca in modo illegale Fontanarosa nei pressi dell’area di rigore della Reggiana, dopo che quest’ultimo si era già liberato della sfera. Corretta anche in questo caso la decisione di Zufferli, che giustamente mostra il cartellino in direzione del numero 30 granata.
Al 35’ arriva la prima ammonizione anche in casa Reggiana, quando Reinhart trattiene Hrustic, che gli aveva sottratto il possesso del pallone, evitando una possibile ripartenza degli uomini di Martusciello. Correttissima la decisione di ammonire il numero 16, che spende il cartellino per evitare guai maggiori. Al 36’ richiamo verbale da parte del direttore nei confronti di Giovanni Martusciello, lamentatosi per un fallo dubbio fischiato nei pressi della sua area tecnica. Al 37’ grandi proteste da parte dei calciatori della Salernitana, che avrebbero voluto che si concretizzasse il vantaggio in occasione di un fallo subito da Braaf a centrocampo. Amatucci, infatti, aveva recuperato il possesso della sfera ed era partito spedito verso la trequarti di campo della Reggiana. Nonostante i molteplici fischi che hanno reso la gara poco scorrevole, il direttore di gara decide di mandare le squadre negli spogliatoi senza assegnare nessun minuto di recupero.
Secondo tempo
La ripresa si apre al 47’ con la rete del vantaggio della Reggiana, siglata dal subentrato Okwonkwo e tempestivamente annullata dal direttore di gara per fuorigioco, su segnalazione dell’assistente. Netta la posizione irregolare del numero 18, che non protesta in direzione dell’arbitro. Al 58’ molto dubbia l’ammonizione di Amatucci, che interviene in modo duro su Maggio, colpendo, però, prima la sfera e poi il numero 27 dei padroni di casa. Incorretta qui la decisione di Zufferli, che avrebbe dovuto far proseguire il gioco senza interruzioni. Al 77’ grave svista da parte del direttore di gara che assegna una rimessa laterale in favore della Reggiana nonostante il pallone fosse stato spedito fuori Girma, nel tentativo di superare la pressione con un dribbling. Molte proteste da parte dei calciatori della Salernitana nei confronti del l”arbitro, che si trovava a pochi metri di distanza dall’azione. L’ultima ammonizione della gara arriva al minuto 80, quando Tello stende in scivolata da dietro Girma. Giusta anche in questo caso la decisione di Zufferli, che ha poi atteso il responso del Var per assicurarsi dell’entità dell’intervento del numero 70 granata. Dopo 4’ di recupero l’arbitro decide di fischiare per tre volte, mettendo la parola fine al match del Mapei Stadium.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.