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Moviolone Palermo-Salernitana: Dionisi gestisce bene una partita molto dura

Direzione di gara sufficiente per Federico Dionisi dalla sezione di L’Aquila. L’arbitro gestisce una partita dura come Palermo-Salernitana senza commettere grandi sbavature e senza errori nella gestione dei cartellini. Buona anche la prestazione degli assistenti Domenico Rocca e Andrea Niedda.

Primo Tempo

Al 6′ la partita si scalda subito a seguito di un intervento a palla lontana di Francesco Di Mariano ai danni di Stojanovic. Lo sloveno infatti, nonostante il direttore di gara avesse istantaneamente fischiato il calcio di punizione in favore della Salernitana, si è gettato sul numero 7 rosanero, creando una mischia tra entrambi le formazioni. Dionisi, che fino a quel momento aveva osservato lo svolgersi della ressa senza intervenire, si avvicina ai due diretti interessati e li richiama verbalmente, ristabilendo la calma. Al 19′ arriva la prima ammonizione del match quando Soriano ferma irregolarmente la ripartenza di Segre nei pressi del centrocampo. Tante le proteste del numero 21 granata che viene giustamente sanzionato da Dionisi. Al 20′ Claudio Gomes stende Amatucci nella trequarti di campo palermitana. Giusto il fischio da parte del direttore che assegna calcio di punizione ai granata, da cui scaturirà la rete del vantaggio di Tello. Nulla da segnalare sulla marcatura del numero 70, che con una palla velenosa calciata dal limite dell’area laterale beffa Desplanches, portando in vantaggio la Bersagliera.

Al 27′ intervento duro di Nikolaou che sbracciando colpisce in volto Soriano. L’arbitro molto vicino interrompe subito il gioco, senza però fischiare infrazione. Accertatosi delle condizioni dell’ex Bologna, Dionisi ha poi fatto riprendere consegnando il pallone alla squadra di Martusciello tra le grandi proteste dei calciatori del Palermo che avevano il possesso della sfera al momento dell’interruzione. Al 28′ rischia molto Stojanovic a seguito di un intervento in scivolata su Ranocchia. Il direttore, però, aveva già interrotto precedentemente l’azione per assegnare una punizione in favore dei granata, graziando il calciatore sloveno. Al 30′ anche Soriano corre un grande rischio, protestando in modo acceso in direzione dell’arbitro a seguito di un fallo fischiato a centrocampo, nonostante fosse già ammonito. Al 34′ arriva la prima sanzione anche tra le file dei padroni di casa con il direttore che mostra il cartellino giallo a Segre dopo che quest’ultimo aveva fermato Amatucci spedito verso l’area di rigore dei siciliani. Dopo un minuto di recupero Dionisi decide di mandare entrambe le formazioni negli spogliatoi, mettendo la parola fine alla prima frazione di gioco.

Secondo Tempo

Al 58′ protesta da parte dei calciatori del Palermo per una trattenuta di Njoh su Brunori all’interno dell’area di rigore granata. Giusta la decisione dell’arbitro di lasciar proseguire l’azione, conclusasi con un tiro di Ranocchia finito tra le braccia di Sepe. Proteste che continuano al 65′ quando il direttore di gara ferma il gioco per assicurarsi delle condizioni di Tello, fermo dolorante sul terreno di gioco.

Al 69′ arriva un provvedimento disciplinare anche nei confronti di Amatucci che, per cercare di recuperare il possesso della sfera nella propria trequarti di campo, colpisce con un calcione Saric. Corretta anche in questo caso la decisione del direttore di gara di ammonire il centrocampista di Martusciello, intervenuto in maniera troppo imprudente sull’avversario. Passano dieci minuti ed anche Jayden Braaf si iscrive all’elenco degli ammoniti, dopo aver travolto in scivolata da dietro Diakité. Nulla da contestare all’arbitro neanche in questa situazione, con il cartellino ai danni del numero 24 granata che sembrava più che giusto.

All’82’ intervento duro di Stojanovic che, dopo aver perso il pallone, stende in scivolata Verre. Corretta la decisione di Dionisi di ammonire il terzino ex Empoli, che interrompe una possibile ripartenza della formazione rosanero. All’88’ il cartellino giallo viene sventolato in faccia anche a Thomas Henry, reo di aver protestato in maniera troppo accesa a seguito di un contatto avvenuto con Ferrari. L’ultima sanzione disciplinare arriva al 92′, quando Hrustic, dopo aver commesso fallo nei pressi del centrocampo, cerca di guadagnare qualche secondo impedendo la battuta veloce a Verre. Nonostante avesse assegnato quattro minuti di recupero, Dionisi fischierà per tre volte al 95′, per via di varie perdite di tempo avvenute durante l’extra time.

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