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Moviolone Modena-Salernitana: bene Perenzoni che utilizza pochi cartellini, regolari entrambe le reti

Prestazione che tutto sommato raggiunge la sufficienza quella di Daniele Perenzoni in Modena-Salernitana. Il fischietto di Rovereto, chiamato a gestire una gara molto dura ma mai troppo fallosa, riesce abilmente a gestire tutti i giocatori sul rettangolo di gioco senza un utilizzo sproporzionato dei cartellini, che saranno solamente due alla fine del match. Molto bene anche gli assistenti Bercigli e Arace, soprattutto in occasione del gol annullato al Modena per fuorigioco. Poco utilizzato il Var con Di Martino e Di Vuolo che si sono limitati a confermare la regolarità delle due reti siglate durante il match. Da segnalare anche l’iniziativa mossa dalla terna arbitrale (e da tutti gli arbitri italiani), scesa in campo con un segno nero sul viso, volto a denunciare la violenza sui direttori di gara.

Primo tempo

Al 12′ rischia molto Soriano che, nei pressi del centrocampo, colpisce in modo duro Caldara. Il direttore decide però di assegnare solamente calcio di punizione alla formazione padrona di casa, limitandosi a richiamare verbalmente il giocatore ex Bologna. La prima ammonizione della gara arriverà un minuto più tardi e sarà ai danni di Stojanovic che, dopo essere abboccato ad una finta di Beyuku, stende il terzino modenese con un calcio da dietro. Giusto in questo caso l’intervento disciplinare per il calciatore sloveno che interviene in modo imprudente sul numero 2 avversario. Al 20′ anche Idrissi si iscrive all’elenco degli ammoniti dopo un intervento in netto ritardo su Ferrari nei pressi del centrocampo, mentre il difensore cercava di rinviare la sfera. Corretta anche in questo caso la decisione del direttore di estrarre il giallo, con quello che sarà di fatto l’ultimo cartellino sventolato da Perenzoni nel match.

Al 26′ leggere proteste da parte dei giocatori granata che avrebbero voluto un intervento disciplinare nei confronti di Beyuku, reo di aver fermato Stojanovic tirandogli la maglia da gioco. Non è dello stesso pensiero l’arbitro che assegna solamente un calcio di punizione alla formazione di Colantuono. Al 32′ anche Bronn corre un grosso rischio, fermando irregolarmente Cauz spedito verso la metà campo difesa dai granata. Graziato in questo caso il difensore tunisino che aveva abbracciato l’avversario per interrompere la sua corsa. Al 42′ rimane a terra Ferrari dopo aver subito un colpo in volto da Mendes. Nessuna ammonizione per l’attaccante gialloblu che colpisce involontariamente l’ex Sassuolo con il braccio di richiamo al termine di un contrasto. Al termine dei primi 45′ l’arbitro assegna un minuto addizionale prima di spedire le squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo

Al 47′ è regolare il gol di Roberto Soriano che porta in vantaggio i granata. Perfetta la posizione di Simy che, sul traversone di Verde, disturba la difesa modenese che regalerà il pallone dell’1-0 al numero 21 della Salernitana. Al 50′ Ferrari ferma una ripartenza del Modena sul nascere abbracciando Mendes e facendolo cadere sul terreno di gioco nei pressi del centrocampo. Anche in questo caso l’arbitro, molto vicino all’azione, decide di non ammonire il difensore della Salernitana, assegnando solamente un calcio di punizione ai canarini. Al 55′ proteste da parte di Simy a seguito di un fallo in attacco fischiatogli in occasione di una ripartenza che sarebbe potuta essere pericolosa. Fischio eccessivo da parte del direttore in questo caso, dato che Caldara strattona la maglia dell’attaccante nigeriano al momento del lancio in profondità. Al 65′ nulla da recriminare in occasione del gol del pareggio del Modena. Perfettamente regolare la posizione di Defrel che serve Palumbo di tacco all’interno dell’area granata, con il centrocampista che scarica il suo destro alle spalle di Sepe.

Al 72′ ottima chiamata da parte dell’assistente, che segnala istantaneamente la posizione irregolare di Mendes sul lancio di Palumbo, permettendo all’arbitro di annullare la rete del vantaggio modenese. E’ poi il Var a confermare la decisione arbitrale, tracciando le linee che mostrano il fuorigioco del numero 11 dei canarini. All’82’ intervento duro di Santoro che ferma Stojanovic con un calcione nella trequarti di campo gialloblu. Resosi conto della sua imprudenza, il numero 8 ha poi subito chiesto scusa al granata, sincerandosi delle sue condizioni. L’arbitro, molto vicino, ha deciso di non punirlo con un cartellino, facendo riprendere il gioco con un calcio di punizione diretto in favore della Salernitana. Scaduti i 90 minuti regolamentari il direttore ne ha poi assegnati altri 4 addizionali prima del suo triplice fischio.

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