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Moviolone Lecce-Salernitana: Massa quasi impeccabile, manca giallo a Blin

Si aggira intorno alla sufficienza il voto per il signor Davide Massa di Imperia, direttore di gara di Lecce-Salernitana. Partita maschia fatta di tanti duelli, combattuta fino all’ultimo minuto e che ha visto il fischietto ligure estrarre ben 6 cartellini gialli (4 per i granata e 2 per i giallorossi). Unica sbavatura sul finale di primo tempo, quando Massa, già col fischietto in bocca, manda tutti negli spogliatoi senza estrarre un cartellino giallo a Blin che poteva starci per un fallo commesso in precedenza. Per il resto, attento ed autoritario quanto basta per non far surriscaldare troppo gli animi, in una sfida salvezza piuttosto sentita.

Primo tempo

Arbitro e sala Var entrano del tutto in azione al 38’ per verificare un contatto di gioco fra Troost-Ekong e Strefezza all’interno dell’area granata. Il Via del Mare rumoreggia, i calciatori del Lecce non protestano: l’intervento del difensore salernitano è prima sul pallone, e poi sul piede dell’avversario in caduta. Si può proseguire. Due minuti più tardi, Coulibaly interrompe la ripartenza di Strefezza costringendo Massa ad estrarre il primo giallo del match. Al 42’ anche Bradaric viene ammonito per un intervento nettamente in ritardo sulla Caviglia di Gendrey. In pieno recupero, Dia cerca di ripartire in contropiede ma viene tirato per la maglia da Blin che ne rallenta l’azione. L’arbitro applica giustamente la regola del vantaggio, ma dopo pochi secondi sancisce la fine del primo tempo fischiando due volte, senza estrarre alcun cartellino al difensore salentino che avrebbe meritato una sanzione.

Secondo tempo

La prima ammonizione della ripresa arriva al minuto 53. Nella fattispecie, l’arbitro estrae il giallo ai danni di Maleh, dopo la strattonata per fermare la corsa di Coulibaly. Al 63’ Baschirotto stende Piatek che gli aveva rubato palla sulla trequarti. Giallo inevitabile; non ci sono gli estremi per il rosso dato che il capitano del Lecce non era ultimo uomo, ma aveva dietro di sé il proprio compagno di reparto (Umtiti). A 10′ dal termine, Sambia fa un uso eccessivo delle braccia per contenere Banda: Massa decide così di scrivere il suo nome nell’elenco degli ammoniti. Quando stanno per essere assegnati i minuti di recupero, il giovane Nicolussi Caviglia entra in scivolata e col piede a Martello su Umtiti, peccando di troppa foga agonistica. Bravo Massa ad assegnare prima il vantaggio, non interrompendo l’azione, e poi a sventolare il cartellino sacrosanto al calciatore di Nicola.

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