Prestazione che non raggiunge la sufficienza, quella di Fabrizio Ramondino, arbitro della sfida tra Latina e Salernitana. Il fischietto della sezione di Palermo, chiamato a dirigere una gara mai veramente nervosa, commette degli errori che non influiscono sul risultato, ma soltanto sulla sua valutazione. Diverse le trattenute non sanzionate dal direttore di gara, che hanno scatenato l’ira dei calciatori sul terreno di gioco. Soltanto tre i cartellini estratti dall’arbitro, tutti scaturiti da falli di gioco. Ramondino, richiamato dalle panchine, revisiona per due volte l’FVS: la prima volta per esaminare la sbracciata di Quirini su Parigi nei pressi del centrocampo, mentre la seconda per un possibile rigore in favore dei granata a seguito di un contatto all’interno dell’area di rigore del Latina tra Knezovic e De Ciancio. Solo nel primo caso il direttore cambia la sua decisione, ammonendo il calciatore della Bersagliera. Buona, invece, la prova degli assistenti Giovanni Pandolfo e Marco Roncari.
Primo tempo
Al 6′ Ferraris viene richiamato verbalmente dal direttore di gara, dopo aver spinto, a palla lontana, Marenco, nei pressi del centrocampo. All’8′ è corretta la decisione del direttore di fischiare fallo in attacco per un tocco di mano di Ercolano, fermando così una promettente azione dei padroni di casa. Al 24′ corre qualche rischio Matino, che stende Parigi con un intervento duro nel cerchio di centrocampo. Il difensore granata riesce a cavarsela soltanto con un richiamo verbale da parte dell’arbitro.
Al 35′ tante le proteste da parte dei granata a seguito di un duro contrasto tra Parodi e Villa, giudicato regolare dall’arbitro. Proteste che continuano al 39′ quando Ramondino lascia proseguire il gioco dopo una sbracciata di Marenco ai danni di Inglese. Errore da parte del direttore, che in entrambi i casi avrebbe dovuto assegnare un calcio di punizione diretto in favore della formazione allenata da Raffaele. Al termine dei 45′ regolamentari, Ramondino assegna un minuto addizionale, prima di mandare entrambe le squadre all’interno degli spogliatoi.
Secondo tempo
Grandi proteste del Latina al 55′ per un intervento duro di Di Vico ai danni Ciko. Anche in questo caso l’arbitro valuta il contatto come regolare e lascia proseguire il gioco, salvo fermarlo qualche istante più tardi per permettere allo staff medico dei padroni di casa di sincerarsi delle condizioni del numero 8 nerazzurro, rimasto dolorante sul terreno di gioco. Al 61′ De Ciancio diventa il primo ammonito della gara, dopo aver steso in maniera violenta Anastasio nella trequarti di campo granata.
Al 78′ l’arbitro interrompe il gioco, assegnando un calcio di punizione alla formazione padrona di casa, a seguito di una sbracciata di Quirini ai danni di Parigi. Ramondino, che inizialmente non aveva preso nessun provvedimento disciplinare, è poi stato richiamato allo schermo dell’FVS dalla panchina del Latina, che richiedeva un’espulsione per l’esterno granata appena subentrato. Dopo aver rivisto l’azione il direttore di gara opta soltanto per un cartellino giallo ai danni del numero 24, che diventa il primo ammonito della Bersagliera. All’85’ rischia molto Knezovic, che strattona Quieto nei pressi del centrocampo. L’arbitro molto vicino fischia solamente fallo senza ammonire il numero 17 granata. All’87’ Pace diventa l’ultimo sanzionato in casa Latina, dopo un intervento falloso. Al 91′ anche Knezovic si iscrive alla lista degli ammoniti, per aver travolto De Ciancio all’interno dell’area di rigore del Latina. La panchina granata, però, non ci sta ed utilizza una della card a disposizione per richiedere un calcio di rigore. Ramondino, dopo aver rivisto l’azione, però, non cambia la sua decisione, confermando il cartellino giallo ai danni del centrocampista granata. Al termine dei sette minuti di recupero concessi, Ramondino fischia per tre volte, mettendo la parola fine a Latina-Salernitana.