Matteo Marchetti è finito al centro delle polemiche al termine della sfida tra Juve Stabia e Salernitana. La prestazione del direttore della sezione di Ostia Lido, chiamato a gestire il derby campano, è tutt’altro che sufficiente, come sottolineato anche dal direttore sportivo granata Valentini nel post gara: “La gara secondo me è stata falsata dalla direzione, Marchetti non era in grande forma”. Sulla valutazione del fischietto romano pesano molto i diversi cartellini non mostrati e la mancata assegnazione di un calcio di rigore in favore della formazione di Breda. Corretta, invece, la decisone di far terminare anticipatamente la gara di Njoh, che commette due grandi ingenuità su Floriani Mussolini. Giusta anche l’espulsione di Louati, a sette minuti dal suo ingresso in campo. Non convince fino in fondo neanche l’operato del Var diretto da Davide Ghersini e Niccolò Baroni, che segnala all’arbitro la netta irregolarità della rete siglata da Ferrari, ma non interviene in occasione del contatto da rigore tra Peda e Cerri .
Primo tempo
Al 10′ Buglio colpisce Verde nei pressi del centrocampo con il piede molto alto. L’intervento è abbastanza duro, ma l’arbitro decide di non punire il capitano dei padroni di casa, che se la cava ricevendo un richiamo verbale. Al 19′ Cerri protesta timidamente in direzione dell’arbitro a seguito delle diverse trattenute subite nella prima metà del primo tempo. Tre minuti più tardi il centravanti granata verrà richiamato verbalmente insieme al difensore avversario Peda, in occasione di un corner che la formazione allenata da Breda stava per battere. Al 28′ Njoh diventa il primo ammonito della gara, per un pestone su Floriani Mussolini nella metà campo granata. L’intervento del numero 17 dell’Ippocampo è in netto ritardo e colpisce la caviglia del calciatore avversario. Corretta in questo caso la decisione di Marchetti di mostrare il cartellino in direzione del classe 2001.
Al 29′ sono tantissime le proteste da parte dei calciatori della Juve Stabia, che avrebbero voluto un calcio di rigore per un tocco di mano di Cerri nell’area difesa da Christensen. Marchetti, che inizialmente ha spiegato ai padroni di casa come il centravanti numero 90 abbia toccato la sfera con il piede, ha poi consultato il Var, che ha confermato la sua decisione. Un lieve tocco con la mano del calciatore granata c’è, ma soltanto dopo che quest’ultimo ha colpito il pallone con il suo tacco. Al 30′ anche Buglio si iscrive all’elenco degli ammoniti, dopo aver trattenuto Soriano nella trequarti di campo della Salernitana nel tentativo di fermare la ripartenza dell’ex Bologna. Il primo episodio da moviolone della gara arriva al minuto 36′, quando Peda colpisce con una ginocchiata alle spalle Cerri, all’interno dell’area di rigore della Juve Stabia. Il difensore biancoblu, che in nessun modo avrebbe potuto impossessarsi della sfera difesa dal fisico dell’attaccante granata, colpisce soltanto la gamba del numero 90. L’arbitro, molto vicino all’accaduto, valuta il contatto come regolare. Neanche la sala Var decide di intervenire, con il gioco che è proseguito regolarmente. Due minuti più tardi Roberto Breda, già richiamato dall’arbitro in precedenza, viene ammonito per proteste. Al 43′ rischia ancora una volta Peda, che interviene su Soriano con il piede molto alto. Errore da parte di Marchetti, che avrebbe dovuto mostrare il cartellino giallo al numero 45 gialloblu. L’episodio che cambia la gara arriva al 44′, quando Njoh, già ammonito in precedenza per un fallo su Floriani Mussolini, trattiene l’esterno dei padroni di casa nei pressi del centrocampo, fermando una possibile ripartenza. Corretta la decisione del direttore di gara di ammonire per la seconda volta il francese, che commette una grossa ingenuità e lascia i suoi compagni in inferiorità numerica. Al 47′ anche Soriano si iscrive all’elenco dei sanzionati, dopo aver protestato in maniera eccessiva nei confronti dell’arbitro. Il numero 21 granata avrebbe richiesto in maniera veemente un provvedimento disciplinare nei confronti di Bellich, per il suo intervento scomposto su Cerri nei pressi dell’area di rigore della Juve Stabia. Anche in questo caso il direttore commette un errore non ammonendo il difensore numero 6. Al termine dei due minuti addizionali assegnati, l’arbitro fischia per due volte, mandando le squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo
Al 53′ nulla da contestare in occasione della rete del vantaggio siglata da Fortini. Perfettamente regolare la posizione del numero 29 che, lasciato libero all’interno dell’area di rigore, spedisce la sfera servitagli da Piscopo alle spalle di Christensen. Al 75′ è, invece, irregolare il gol del pari trovato da Ferrari. Il capitano della Salernitana, nel tentativo di colpire la sfera di testa, spedisce il pallone in rete con la mano. Il direttore, inizialmente convalida la marcatura dei granata, salvo poi annullarla su suggerimento del Var. Nel post gara il ds Valentini ha lamentato una tirata di maglia di Peda su Cerri nell’azione.
Al 78’ anche la Juve Stabia rimane in 10 per l’espulsione di Louati che, con la gamba troppo alta, colpisce Tongya. Al termine di un check al Var la decisone dell’arbitro è confermata ed il numero 80 è costretto ad abbandonare il terreno di gioco del Romeo Menti. All’88’ rischia molto Rocchetti, dopo aver placcato Ghiglione nei pressi del limite laterale dell’area gialloblu. Anche in questo frangente sarebbe dovuto arrivare un provvedimento disciplinare, ma il direttore assegna solamente un calcio di punizione diretto alla formazione granata, graziando il numero 3. Al 91′ sono tantissime le proteste da parte dei calciatori della Salernitana, a seguito dell’intervento di Rocchetti ai danni di Corazza all’interno dell’area di rigore della Juve Stabia. L’arbitro, dopo aver assegnato un calcio di punizione indiretto per gioco pericoloso del numero 16 granata, ha poi consultato la sala Var, che ha confermato la sua decisione. Al termine del recupero, prolungato a sei minuti per via delle interruzioni, l’arbitro ha fischiato per tre volte, mettendo la parola fine al derby tra Juve Stabia e Salernitana.
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