Prestazione non del tutto sufficiente quella di Ivano Pezzuto in Frosinone-Salernitana. Il fischietto della sezione di Lecce, chiamato a dirigere una partita molto nervosa e piena di contatti, non riesce sempre a mantenere il controllo del match, utilizzando in qualche occasione dei gialli di troppo. Giusta, invece, la decisione di mostrare il cartellino rosso a Ghiglione al termine della prima frazione di gioco. Buona la prova degli assistenti Scarpa e Regattieri, mai chiamato in causa il Var Marini.
Primo tempo
Il primo giallo della gara arriva all’8′ quando Ruggeri travolge Oyono con un intervento in scivolata alle spalle nella trequarti di campo granata. Corretta in questo caso la decisione del direttore, che decide di sanzionare il difensore della Bersagliera per la sua irruenza. Al 12′ rischia molto anche Soriano quando, per evitare una ripartenza avversaria, stende Pecorino nella trequarti di campo ciociara. Nessun provvedimento nei suoi confronti, con l’arbitro che assegna solamente un calcio di punizione diretto alla formazione padrona di casa. Passa meno di un minuto ed il numero 21 granata commette un’altra infrazione, questa volta su Begic, ricevendo un richiamo verbale da Pezzuto. Al 18′ il secondo ammonito del match diventa Amatucci, che rifila un calcione a Begic nei pressi del centrocampo dopo che quest’ultimo gli aveva sottratto il possesso della sfera. Corretta anche in questo caso la decisione dell’arbitro di sanzionare il centrocampista della Salernitana.
Al 24′ arriva il primo giallo anche in casa Frosinone ed a farne le spese è Biraschi, che rifila un calcio a Braaf dopo che quest’ultimo lo aveva superato a centrocampo. Corretta la decisione presa da Pezzuto, che mantiene lo stesso metro di giudizio usato in precedenza in occasione dell’ammonizione di Amatucci. Passano due minuti ed anche Franco Tongya si iscrive all’elenco degli ammoniti dopo aver sgambettato Monterisi nel cerchio di centrocampo. Esagerata in questo caso la decisione dell’arbitro di sanzionare il calciatore granata, che era intervenuto in maniera molto leggera sull’avversario. L’episodio da moviolone arriva al 46′, quando Ghiglione, nei pressi della linea laterale, interviene in scivolata con il piede a martello colpendo Begic con i tacchetti sulla caviglia. Nonostante il tentativo finale di piegare la gamba il contrasto è molto duro e per Pezzuto è rosso diretto. Corretta la valutazione del direttore di gara, che punisce la vigoria sproporzionata del difensore della Salernitana, spedendolo negli spogliatoi prima del tempo. Al termine del minuto di recupero, poi, l’arbitro ha fischiato per due volte, mettendo la parola fine al primo tempo.
Secondo tempo
Al 58′ scintille in mezzo al campo tra Hrustic ed A. Oyono con l’arbitro che, alla fine del battibecco, decide di prendere da parte entrambi i calciatori e richiamarli verbalmente. Al 63′ è regolare la rete di Kvernadze che, dopo aver recuperato il pallone su un lancio sbagliato di Ferrari, parte in solitaria e dal limite dell’area conclude alle spalle di Sepe portando in vantaggio la formazione ciociara.
Al 66′ ancora scintille, questa volta tra Jaroszynski ed il capitano dei padroni di casa Gelli, con il giocatore polacco che, stizzito dalla perdita di tempo dell’avversario, trattiene la sua maglietta con molta irruenza. L’arbitro molto vicino separa i due calciatori e richiama verbalmente prima il numero 44 campano e successivamente il centrocampista del Frosinone. Al 73′ grandi proteste da parte di Stojanovic che ha qualcosa da ridire a Pezzuto riguardo un presunto intervento irregolare nei pressi del centrocampo. L’arbitro, che inizialmente ha fatto cenno allo sloveno di continuare a giocare, ha poi richiamato verbalmente l’esterno nel tentativo di ristabilire la calma. Al 79′ l’ultimo cartellino giallo della gara viene sventolato in direzione della panchina del Frosinone. Ad essere ammonito è il tecnico dei ciociari Leandro Greco. All’85’ nulla da segnalare in occasione della rete del raddoppio del Frosinone. Regolare il cross di Kvernadze, che riesce a mantenere in mantenere in campo la sfera e servire Ambrosino a due passi dalla porta difesa da Sepe. All’87’ rischia molto Kallon che, dopo aver perso il controllo del pallone, stende Darboe nel tentativo di riconquistare la sfera. Graziato in questo caso il numero 11 della Salernitana, non sanzionato dal direttore di gara. Scaduti i novanta minuti regolamentari, l’arbitro ne ha poi assegnati altri quattro addizionali prima di fischiare per tre volte, mettendo fine al match tra Frosinone e Salernitana.
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