Direzione lontana dalla sufficienza quella di Francesco Fourneau in Frosinone-Salernitana. L’arbitro della sezione di Roma1 legge male i due episodi salienti di un match di fine campionato e non si fa aiutare dalla sala var che non lo supporta in nessuna situazione. Gli episodi sono il rigore concesso al Frosinone al 9’ e quello negato alla Salernitana al 69’ su Ikwuemesi. Il fatto che non intervenga mai la tecnologia fa tornare indietro questa partita a 4-5 anni fa, quando il giudizio inappellabile era dell’arbitro di campo che… evidentemente non era nella sua miglior serata. Come sparare sulla croce rossa, verrebbe da dire, a conferma del fatto che nonostante il Var si è ben lontani da un metro di giudizio oggettivo ed univoco nel nostro massimo campionato.
Primo Tempo
Al 4’ non c’era il primo angolo per il Frosinone. Vignato devia il pallone sul piede di Soule’ che è l’ultimo a toccare e sul suo diagonale non c’è la deviazione di Costil. Fourneau non vede bene e concede il corner.
Al 9’ episodi da moviola in area granata: prima Fazio rischia il rigore per un tocco di mano non sanzionato perché il braccio è attaccato al corpo. Poi sul controcross Sambia si addormenta e viene superato da Valeri che prende posizione; l’esterno granata quindi è costretto a cinturarlo da dietro. Trattenuta lieve ma evidente, i cui effetti sono la caduta dell’avversario che non aspettava altro di essere abbracciato. Fourneau è vicino e fischia il rigore, con annessa ammonizione del numero 6. Punizione severa visto il metro di giudizio medio di questo torneo di Serie A, in cui la Salernitana in primis non ha beneficiato di penalty per contatti così lievi. Dalla Sala Var, però, nessuna correzione anche perché la valutazione sull’entità del contrasto è rimesso all’arbitro di campo. E’ evidente l’ingenuità di Sambia ma con questo metro ogni partita si concluderebbe con 4-5 calci di rigore. Fourneau non ha dubbi, ma questo rigore è generosissimo, considerando che il cross di Zortea aveva già superato Valeri.
Al 25’ il raddoppio del Frosinone è regolare come la posizione di Brescianini su assist di Cheddira. Discutibile la scelta dei padroni di casa di non mettere la palla fuori dopo la storta di Pierozzi che mette male il piede sul suolo e si fa male da solo. In questo caso l’arbitro non ferma il gioco perché non è un colpo al capo. Regolare al 29’ la posizione di Lassana su cross di Bradaric, ma il maliano incorna a lato. Al 33’ Turati interviene sul pallone anticipando Vignato che si era allungato troppo la sfera. Al 36’ giusta l’ammonizione per Pierozzi che commette un fallo tattico sulla trequarti. Al 38’ annullato un gol alla Salernitana. Lassana è in posizione regolare sul primo filtrante, ma Vignato è oltre la linea dei difensori sull’assist del maliano. Giusta la chiamata del secondo assistente Fontemurato.
Al 41’ ammonito l’ex Zortea che sgomita su Bradaric con il braccio sinistro. Fourneau è vicino e vede bene, con il croato che resta a terra per le cure mediche. Nel secondo e ultimo di recupero del primo tempo c’è la posizione di offside di Cheddira; la bandierina di Tolfo si alza solo dopo la conclusione dell’azione con la parata di piede di Costil.
Secondo tempo
Al 5’ è eccessivo il giallo per Mazzitelli; il fallo su Lassana non è tale da giustificare il cartellino. Al 6’ annullato un altro gol alla Salernitana, non per offside (la posizione di Ikwuemesi è regolare) ma per fallo in attacco di Fazio su Lirola. Al 69’ manca un rigore alla Salernitana: Okoli commette fallo su Ikwuemesi franando sull’attaccante granata. Fourneau invece ravvisa un precedente fallo del nigeriano e fischia fallo in attacco. I replay evidenziano l’errata interpretazione dell’arbitro, ma a sorprendere è il mancato intervento dalla Sala Var, dove ci sono Meraviglia di Pistoia e Chiffi di Padova. Ikwuemesi prende posizione in maniera regolare su Okoli ed è ingiustificata la chiamata del fallo in attacco, probabilmente la scelta che toglie dall’imbarazzo sul successivo intervento da rigore del difendente. All’85’ è regolare il gol del 3-0 dell’ex Zortea su azione di contropiede.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.