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Moviolone Cosenza-Salernitana: buona gestione per Aureliano. Netto il penalty assegnato ai granata

Prestazione che raggiunge la sufficienza, quella di Gianluca Aureliano dalla sezione di Bologna in Cosenza-Salernitana. In una partita con molti contatti come quella dello stadio Marulla, il fischietto emiliano non commette mai clamorosi errori, prendendo sempre la decisone giusta nei pochi episodi dubbi della gara. Molto bene anche gli assistenti Cortese e Bianchini.

Primo tempo

Al 5′ corretta la decisione del direttore di annullare la rete del vantaggio del Cosenza segnata da Strizzolo. L’attaccante, al momento del lancio di Ricciardi, si trovava leggermente avanti la linea del penultimo difendente granata. Attento, dunque,  Aureliano che, aiutato da anche dal Var, ha fatto poi riprendere il gioco con un calcio di punizione indiretto in favore della Salernitana. Al 24′ ancora una posizione irregolare di Strizzolo nei pressi della trequarti granata. L’arbitro ha fatto comunque proseguire l’azione offensiva dei calabresi, terminata poi con un nulla di fatto, segnalando solo successivamente l’infrazione del numero 32 rossoblu. Al 25′ proteste da parte di Dalmonte a seguito di un fallo fischiato al limite dell’area di rigore granata su Kouan. Nonostante la disapprovazione dell’ex calciatore del Vicenza il contatto irregolare sembrava essere netto. Giusta, quindi, la decisione di Aureliano di assegnare il calcio di punizione in zona pericolosa alla formazione padrona di casa.

Al 37′ nulla da contestare sulla marcatura del numero 34 Aldo Florenzi, che porta nuovamente in vantaggio il Cosenza. Regolari le posizioni sia dell’autore del gol sia di Strizzolo, che lo ha servito in profondità fra Bronn e Ferrari. Al 40′ la prima ammonizione del match arriva ai danni di Ricci, che ferma la ripartenza di Stojanovic trattenendolo a centrocampo. Il terzino granata, stizzito dall’intervento dell’esterno del Cosenza, spinge via l’avversario, venendo ammonito anche lui di conseguenza. Corretta la decisione di Aureliano di punire entrambi i giocatori, con lo sloveno che a causa di questo cartellino giallo salterà il prossimo impegno della Bersagliera in programma contro il Bari. Al 45′ rischia molto Fumagalli, che trattiene prolungatamente la maglia di Amatucci nei pressi del centrocampo. Il direttore, molto vicino all’azione vede tutto e decide di accordare soltanto un calcio di punizione in favore dei granata, senza prendere provvedimenti nei confronti del numero 10 calabrese. Dopo soltanto 1′ di recupero l’arbitro fischia due volte, mandando le squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo

Al 48′ anche Martino si iscrive all’elenco degli ammoniti a seguito di un duro fallo su Dalmonte. Molto bravo in questo caso Aureliano che ha inizialmente fatto proseguire l’azione offensiva granata, salvo poi fischiare l’infrazione una volta che il vantaggio della formazione di Martusciello non si era concretizzato. Al 60′ è sacrosanto il calcio di rigore assegnato alla Salernitana a seguito dell’intervento in netto ritardo di Martino su Wlodarczyk. Il difensore rossoblu, infatti, nel tentativo di spazzare via la sfera, calcia il piede dell’attaccante polacco che lo aveva anticipato. Tantissime le proteste da parte della panchina del Cosenza, che avrebbe voluto un intervento da parte del Var per via di un contrasto tra Soriano e Charlys nei pressi del centrocampo, avvenuto qualche istante prima della ripartenza granata che ha portato all’assegnazione del penalty. Contatto, però, del tutto regolare con il numero 21 granata che ha prima colpito il pallone e poi la gamba dell’avversario.

Al 66′ arriva un’altra ammonizione tra le fila dei padroni di casa, questa volta ai danni di Kouan, reo di aver sgambettato in maniera irregolare Hrustic spedito verso la porta avversaria. Al 67′ lo stesso provvedimento arriva anche ai danni di Wlodarczyk che stende in netto ritardo Florenzi con un duro intervento alle spalle. Passa un minuto ed il cartellino giallo viene mostrato anche a Braaf dopo che quest’ultimo aveva fermato nuovamente Florenzi, impedendogli la ripartenza. All’83’ proteste da parte di Ferrari a seguito di calcio di punizione fischiato in favore dei padroni di casa dopo una sua trattenuta su Mazzocchi. L’ex difensore del Sassuolo reclamava un tocco di mano del numero 30 calabrese al momento della caduta. La trattenuta, però, sembrava essere molto evidente ed è dunque giusta la decisione di Aureliano di concedere il fallo al Cosenza. Dopo aver segnalato 4′ di recupero nella seconda frazione il direttore ha fischiato per tre volte, mettendo la parola fine al match.

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