Direzione di gara agevole e senza grosse sbavature, quella di Leonardo Mastrodomenico, arbitro della sfida tra Cosenza e Salernitana. Il fischietto di Matera, chiamato a dirigere una partita inizialmente calma, ma che con il passare dei minuti si è fatta sempre più nervosa, gestisce bene i 22 calciatori sul terreno di gioco e non commette nessun errore clamoroso. Molto bene anche gli assistenti Michele Fracchiolla e Vito Martinelli, che aiutano spesso il direttore ad uscire da situazioni complicate, come nel caso del gol del pari annullato al Cosenza nella ripresa.
Primo tempo
Passa meno di un minuto e l’arbitro inizia subito a farsi sentire richiamando i giocatori accorsi nell’area granata in occasione di un calcio d’angolo, colpevoli di aver sbracciato troppo nel tentativo di sfuggire alla marcatura.
Al 3′ è regolare la rete del vantaggio del Cosenza siglata da Mazzocchi. La posizione del numero 30 rossoblù è perfetta e l’arbitro, dopo un breve check con il FVS, indica il centrocampo confermando la marcatura.
Al 14′ nulla di irregolare neanche in occasione del gol del pari granata siglato da Villa. L’esterno, dopo essersi accentrato, scarica la conclusione dal limite dell’area, beffando l’estremo difensore avversario.
Al 19′ Caporale diventa il primo ammonito della gara, dopo aver strattonato la maglia di Varone nei pressi della trequarti calabrese, bloccando illegalmente una possibile azione pericolosa del centrocampista della Salernitana.
Al 25′ leggere proteste da parte dei calciatori del Cosenza, che recriminavano un colpo al volto di Anastasio ai danni di Kouan. Per l’arbitro, molto vicino all’azione, è tutto regolare e dopo aver fermato il gioco per sincerarsi delle condizioni del numero 28 dei padroni di casa restituisce il pallone alla formazione allenata da Raffaele.
Al 47′ sono i granata a protestare, ancora per via di un colpo al volto, questa volta ricevuto Achik. Anche in questo frangente per il direttore è tutto regolare e fa cenno ai calciatori della Bersagliera di proseguire. Dopo aver assegnato tre minuti addizionali al termine dei 45 regolamentari, Mastrodomenico fischia per due volte, mettendo fine alla prima frazione di gioco.
Secondo tempo
Al 49′ continuano le proteste della Salernitana, con Knezovic che lamentava una trattenuta subita all’interno dell’area di rigore del Cosenza. Per l’arbitro il contatto falloso non c’è, ma la panchina granata, attraverso l’utilizzo di una delle card a disposizione, richiama il direttore al FVS per effettuare una revisione dell’azione. Dopo aver rivisto il contatto sul monitor a bordo campo, l’arbitro conferma la sua decisione e fa riprendere il gioco restituendo il pallone alla formazione calabrese.
Al 54′ anche Coppolaro si iscrive all’elenco degli ammoniti, dopo aver sgambettato Florenzi partito in contropiede verso la porta difesa da Donnarumma. Passano quattro minuti ed anche Capomaggio vede sventolarsi in faccia il cartellino giallo, dopo aver fermato illegalmente la ripartenza di Kouan.
Al 59′ anche Matino viene ammonito, per aver steso Cannavò nei pressi della bandierina del calcio d’angolo con un intervento imprudente in scivolata.
Al 71′ tutto regolare anche in occasione della rete del 2-1 granata siglata di testa da Inglese. Il centravanti ex Chievo, posizionato dietro la linea del penultimo difendente avversario, riesce a svettare tra molti avversari, spedendo nell’angolino il pallone servitogli da De Boer.
L’episodio più discusso della gara arriva al 77′, quando il Cosenza trova la rete del pari con Cimino. La marcatura è istantaneamente annullata dal direttore di gara su consiglio del assistente, che aveva notato il pallone uscire dalla linea di fondo al momento dell’assist di Florenzi. Tantissime le proteste dei calabresi, culminate con l’ammonizione di Ferrara. L’arbitro, successivamente, controlla l’azione anche sullo schermo del FVS, confermando la decisione inizialmente presa.
All’ 85′ Golemic diventa il quarto ammonito in casa Salernitana, dopo aver sbracciato troppo colpendo la testa di Mazzocchi.
Al 92′ è durissimo l’intervento di Garritano, che colpisce in scivolata con i tacchetti scoperti la caviglia di Ferrari. Espulsione diretta per il numero 10 dei padroni di casa, che lascia la formazione calabrese in inferiorità numerica per gli ultimi minuti di gioco. Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro decide che può bastare, fischiando per tre volte e mettendo la parola fine a Cosenza-Salernitana.